
Un derby è sempre un derby. Non contano le categorie, le classifiche, i valori tecnici, un derby scatena sempre delle sensazioni particolari e vincerlo è comunque motivo di grande soddisfazione. Quando poi la gara si gioca tutta punto a punto e si decide solo nel finale, per chi se lo aggiudica la soddisfazione è perlomeno doppia. Il derby in questione andato in scena al PalaCarismi di San Miniato lo scorso lunedì (10 aprile) tre la “Femme” Pallacanestro San Miniato e il Solettificio Manetti Castelfiorentino, valido per l’ultimo turno del girone di andata della seconda fase del campionato di serie C femminile. Una partita che ha racchiuso fedelmente in sé tutte queste caratteristiche, con tanto di ex giocatrici su entrambi i fronti e una schietta rivalità che non ha mancato di emergere.
“Femme” Pallacanestro San Miniato – Solettificio Manetti Castelfiorentino 47 – 42 (8-9, 10-9, 16-15, 13-9)
“Femme” Pallacanestro San Miniato. Dallarmi 21, Cinelli, Masi 11, Giuntini 2, Marmugi, Boldrini, Sivelli, Bacchi, Bandinelli 9, Volterrani 4.
Solettificio Manetti Castelfiorentino. Trillò 11, Iovenitti 5, Niccolini 2, Fanelli 1, Costa 6, Ulivieri 10, Lari 1, Abati 2, Lupi 4, Bongini, Melani
La gara si è mostrata molto combattuta fin dalle prime battute, senza che nessuna delle due formazioni riuscisse ad allungare e tale equilibrio è rimasto inalterato fino alla pausa lunga, quando le giocatrici sono andate negli spogliatoi sul 18 – 18.
In avvio di terzo quarto la “Femme” ha dato il primo strappo nel punteggio, portandosi avanti di cinque punti (25 – 20) ma la Manetti ha prontamente replicato riportandosi sotto (34 – 33 al 30′).
Castelfiorentino ha iniziato l’ultima frazione così come aveva chiuso la terza, esprimendo un gioco fluido ed efficace mentre San Miniato ha pagato lo sforzo dei primi tre quarti, peccando di scarsa lucidità in questa fase. Al 33′ la Manetti ha toccato il massimo vantaggio portandosi sul +7. Come in ogni derby che si rispetti però sono la grinta, l’energia e la voglia di vincere a fare la differenza e la PSM ha dimostrato di averne di più delle avversarie. Mettendo sul parquet tanta intensità è stata artefice di una reazione rabbiosa. Grazie alle prove maiuscole di Marmugi e Bandinelli sotto le plance, che hanno garantito numerosi extrapossessi con i loro rimbalzi offensivi, alla difesa asfissiante di Cinelli, alla precisione al tiro di Dallarmi, Masi e, nel finale, di Giuntini la “Femme” ha recuperato lo svantaggio e si è aggiudicata l’incontro.
“Una bella partita – ha commentato coach Maffei a fine gara – con molto agonismo, brave le ragazze a sopperire nei momenti difficili aumentando l’intensità in difesa e a non darsi mai per vinte anche quando le forze e la lucidità erano poche”.