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E’ un fiume in piena il presidente Andrea Dolfi: “La nostra è stata una bella squadra. Questa è stata una partita di pugilato e l’arbitro li ha risparmiati. Hanno pareggiato a 7 secondi dalla fine. Ho visto cose incredibili: a Marotta e ai ragazzi di colore gli ha fatto fare quello che volevano. Hanno spaccato le gambe. Li ha fatti spaccare, gli ha permesso tutto. L’arbitro era uno di loro. La prossima volta cosa gli danno? La rivoltella e i coltelli? Hanno preso il punto e a casa. I nostri sono ragazzi tra i 18 e i 20 anni hanno giocato con il cuore dando tutto quello che avevano, non è giusto subire queste barberie. La cosa mostruosa è quando ti lamenti degli arbitri e ti senti rispondere abbiamo questi”.
Poi è la volta di Umberto Aringhieri.
“La prestazione c’è stata, la convinzione la voglia di vincerla. Quello che in qualche partita è mancato. Mi è sembrata la squadra che ha vinto a Gorgonzola per la convinzione che ha avuto. Dispiace pareggiare così, mancavano 2 o 3 secondi. L’arbitro ha permesso a Marotta di spaccare la gamba a Tiritiello, l’intervento era da galera. Tiritiello è rimasto ugualmente in campo perché questa è la sua indole e doveva marcare Marotta in occasione del gol. Ha perdonato Jawo e Marotta siamo stati noi a terminare in 9 perché Caciagli ha subito un taglio alla testa e dovrà andare all’ospedale. Per Tiritiello temo che l’infortunio comporti un mese di stop e in questo scorcio finale lo perdiamo. Marotta ha quasi arbitrato anche lui. Quattro minuti di recupero bastavano. Non voglio dire che l’arbitro non sia bravo, ma ad esordiente non gli si può affidare una gara come questa. Marotta ha quasi arbitrato. Rimane una grande amarezza perché con il successo saremo stati 2 punti sopra la salvezza. Dobbiamo per forza andare a fare l’impresa a Como”.
Andrea Signorini