Tuttocuoio, Fiasconi: “Siamo sulla nostra strada”

14 novembre 2016 | 10:18
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Tuttocuoio, Fiasconi: “Siamo sulla nostra strada”

E’ una sconfitta amara quella rimediata dal Tuttocuoio, in casa contro la Pistoiese, con i nerovetrdi puniti addirittura dall’ex Colombo. Il tecnico Fiasconi, però, analizza la partita anche alla luce di una prestazione che non ha affatto demeritato (leggi qui Tuttocuoio punito da Colombo: 0-1 con la Pistoiese).

Un’analisi che parte partendo da una scelta tattica. “Ho inserito Pellini in quella posizione per aumentare il fraseggio a metà campo, in modo che potessimo arrivare fino al limite dell’ area”.
Si aspettava una Pistoiese così bloccata?
“Si. E’ stata una gara dove nei primi 20-30 minuti abbiamo assistito ad una lunga fase di studio. Poi la Pitsoiese ha trovato, tra virgolette, quel gol sul quale ha costruito la gara”.
Quanto è rammaricato per la sconfitta?
“E’ mancato solo il gol nel secondo tempo, nel primo tempo invece abbiamo giocato ai loro ritmi. Se Feola ha dichiarato che il Tuttocuoio è la squadra che ci ha messo maggiormente in difficoltà e che hanno fatto un solo tiro in porta. Non ho voluto esagerare nei cambi, c’era anche il rischio di esporsi al contropiede”.
Preoccupato per la classifica?
“No. Abbiamo sempre saputo, sin dal primo giorno quale fosse il nostro campionato. La mia squadra non ha i colpi che può avere un giocatore come Corrado Colombo. Dobbiamo avere più intensità. Il nostro atteggiamento nelle ultime 6 o 7 gare non è mai cambiato. Siamo questi, tocca a noi tirarci fuori da questa situazione e qualsiasi situazione si presenti non dobbiamo cambiare atteggiamento. Se noi ci trovassimo ad avere un atteggiamento come quello che ha avuto oggi la Pistoiese, ovvero quello di rinchiuderci nella nostra metà campo, state certi che noi perdiamo di sicuro. In tutto il campionato potremo fare si e no dai 3 ai 5 punti. Fino a gennaio siamo questi. Fino ad ora abbiamo sbagliato una sola gara quella con la Giana Erminio. Dobbiamo giocare senza paura è questa la nostra strada, entusiasmo e spavalderia. Se a inizio stagione fosse stato fatto un sondaggio con gli allenatori o i direttori sportivi, sicuramente ci avrebbero inserito tra le squadre che dovevano retrocedere. La classifica che abbiamo e magari la poca credibilità che riscontriamo, a me e ai miei ragazzi devo servire come stimolo per riuscire a ribaltare questi pronostici, sarebbe un grosso merito per tutti. L’unica cosa che mi preoccuperebbe se noi perdessimo lo spirito giusto per affrontare le gare”.

Andrea Signorini