Kemas Lamipel Santa Corce: Da Prato, Elisa, Bonami, Guimareaes, Bertassoni, Ciulli, Colli, Mazzone, Del Campo, Tamburo, Talinani, Bonetti, Benaglia
Allenatore: Fulvio Bertini
Aurispa Alessano: Muccio, Marzo, Cernic, Lemanski, Bonante, Bulfon, Torsello, Baldari, Jeliazkov, Russo, Borgogno, Bisanti, Piscopo.
Allenatore: Vincenzo Mastrangelo
Arbitri: Guarnieri e Spinnicchia
Video check: Tizzanin
Spettatori: 568
Incasso: 2025 euro
Un secco 3 a 0 che è anche la terza sconfitta in casa. Quella di oggi al PalaParenti avrebbe dovuto essere una partita non facile per Alessano che, invece, in pratica, ha giocato da solo. Una squadra che non c’era, oggi, quella biancorossa, arrivava sempre un secondo dopo gli avversari. I Lupi hanno subito pesantemente nel primo set, nel secondo si sono svegliati solo sul 24 pari e per il terzo, ormai, era troppo tardi: il set e la partita si sono chiusi sul 25 regolamentare. I parziali, per la cronaca della partita, sono stati 18-25, 27-29, 22-25.
“Dopo una prestazione simile – ha detto a caldo Fulvio Bertini – non parlo della vittoria o della sconfitta, come allenatore mi prendo la totale responsabilità. Chiedo scusa per questo a tifosi e società. Mi aspetto una reazione da parte dei miei giocatori”.
Preoccupata e amareggiata la dirigenza dopo questo risultato. Il vicepresidente Alberto Lami ha preferito non rilasciare dichiarazioni in attesa di una riunione che si terrà in settimana tra i dirigenti, a parlare è invece a nome di tutta la società Luca Ciulli: “Penso, al di la del risultato che ci sia un problema psicologico nella squadra. Non è ammissibile affrontare una partita con questo atteggiamento. Noi della dirigenza non sappiamo cosa è accaduto, ma sicuramente c’è un problema psicologico e di atteggiamento anche perché noi in ricezione abbiamo avuto il 67 per cento di azioni positive, quindi non posso pensare che sia un problema fisico della squadra o tecnico. In settimana ci riuniremo e cercheremo di capire. La squadra è riuscita anche ad avere dei momenti interessanti nell’ultimo set siamo riusciti ad arrivare al 23 pari questo significa qualcosa. Quindi le cause sono da ricercare solo nell’atteggiamento comunque ribadisco non è possibile pensare di affrontare con questo atteggiamento una partita con una squadra che in classifica generale era dietro a noi di tre punti”.
L’impressione di chi era in tribuna stampa a seguire la partita al PalaParenti è stato di estrema rilassatezza fin dalle prime battute nel primo set. I Lupi sono arrivati in campo forse fin troppo rilassati, non si respirava il clima di tensione che in passato alle volte ha portato a perdere il primo set per poi rimontare brillantemente nei secondi due. E gli effetti di questo abitus mentale, se questa è la causa della sconfitta, si sono visti subito. Nel primo set I Biancorossi riescono a controllare gli avversari fino sul parziale di 11-10 ma poi i leccesi li staccano, con il risultato che gli intermedi del set alla fine saranno 8-7/13-16/16-21/18-25 con uno scarto via via crescente soprattutto per le azioni fulminee che in varie occasioni gli avversari in ricezione riescono a costruire e improvvisamente trasformano in punto cogliendo i Lupi quasi sempre in ritardo sulla palla.
Una compagine quella biancorossa che quindi è andata in difficoltà in varie occasioni e l’unico tocco di fantasia che si è visto in avvio di gara da parte dei Lupi lo si deve a Tamburo con qualche pallonetto dall’ stremo angolo destro sotto rete. Alla fine nel primo set da parte dei Lupi si contano vari errori soprattutto in fase di attacco.
Il peggiore spettacolo sportivo del match la compagine Biancorossa lo offre nel secondo set, dove dopo un avvio apparentemente equilibrato e un vantaggio di 4 punti sul parziale di 16-12, conquistato senza neppure troppa fatica a metà della frazione di gioco, cambiano improvvisamente atteggiamento e non riescono più a inventare niente, perdendo tutto quello che avevano costruito. La squadra si rivedrà solo nell’ultima frazione quando il rischio di perdere il set si fa sentire e trascinano la competizione fino a 27-29, dove però cedono di fronte a un’intuizione degli uomini targati Aurispa Alessano. A conferma che a metà del set salta la concentrazione in campo anche un cartellino giallo che spunta per Bonetti che protesta per una’assegnazione arbitraria. Dall’altra parte della rete c’è una squadra che pur manifestando qualche carenza tecnica funziona come una macchina ben oliata e che soprattutto da metà del secondo set sembra crederci sempre di più. I leccesi infatti non giocano con cattiveria, ma dimostrano di avere la capacità di inventare e intuire, ma sopratutto sono più veloci. Ai Lupi non sembrano essere mancati gli schemi o la preparazione, ma la tempistica durante il match più volte si è visto arrivare Da Prato e Bonami sulla palla con un millisecondo di ritardo che però si rivela fatale.
Il Terzo set è una storia a se. I Lupi partono bene, inventano anche qualche bell’azione targata Tamburo e Benaglia in ricezione e sorprendono gli avversari con un paio di pallonetti sottorete. Poca la capacità complessiva di attaccare, ma gli avversari qui sbagliano molto e il tabellone registra una successione di parziali positivi per i padroni di casa 6-8/12-16/16-21 tutto bene, fino all’ultima frazione che pende pesantemente a favore dei pugliesi. L’Alessano chiuderà rapidamente il set sul 22-25. In effetti a coac Bertini per cercare di dare una svolta a una partita, evidentemente nata male nel terzo set basta cambiare tre giocatori, e la squadra soprattutto ricezione cambia immediatamente aspetto, ma questo evidentemente non è bastato a salvare una partita che forse a Santa Croce si aspettavano fin troppo facile.
Gabriele Mori