
Non c’è tempo per pensare a quello che è stato. Dopo la lunga trasferta di Olbia, con arrivo a Ponte a Egola dopo l’una e 30 di notte, il Tuttocuoio si proietta nel ciclo di derby che l’aspetta da qui a sabato 3 dicembre, quando al “Mannucci” ospiterà il Livorno. Intanto domani è già tempo di Coppa Italia contro l’Arezzo, mentre domenica è in programma la gara con la Pistoiese, poi trasferta a Siena e infine doppio turno interno con Como e Livorno.
Facciamo un passo indietro con Luca Fiasconi e analizziamo la sconfitta di Olbia, arrivata dopo 3 risultati utili in trasferta, inaugurati dopo la sconfitta maturata proprio ad Arezzo il 18 settembre.
“E’ stata una partita equilibrata, in tutto: per angoli calciati, per possesso di palla, per palle gol avute. Poteva concludersi con qualsiasi risultato, come hanno vinto loro potevamo vincere noi, oppure poteva uscire un pareggio. Nessuno si sarebbe scandalizzato. Ricordiamoci però che loro hanno un giocatore che può spaccare la partita in qualsiasi minuto”.
Chi è?
“Cossu, poi essere determinante in qualsiasi frangente”.
E allora cosa è mancato?
“Solo di essere usciti da Olbia imbattuti. Non devo rimproverare nulla ai ragazzi, la prestazione c’è stata. C’era la sensazione che chi avrebbe segnato per primo, avrebbe vinto. Proprio perché è stata una partita giocata sul filo. Gara aperta, spunti da una parte e dall’ altra. Abbiamo sofferto 20′ dopo essere andati sotto ma siamo usciti bene nel finale. Merkaj, Pellini, sono entrati bene in partita, insieme a Shekiladze nel finale si sono succedute quelle mischie analoghe a quella che lunedì scorso c’era valsa la vittoria con il Pontedera. Se siamo stati capaci di fronteggiare una squadra fatta di giovani, nelle cui fila però ci sono giocatori con trascorsi in A come l’Olbia, vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Ci sono valori importanti, ma non bisogna abbassare la tensione, giocare con entusiasmo, cercando di perfezionarci, dando il massimo migliorando le prestazioni anche nella cura dei particolari. Questo deve continuare a fare il mio “piccolo Tuttocuoio” ma ricordatevi bene che fino ad ora non c’è stato nessun avversario che ci abbia schiacciato, anche la stessa Alessandria. Con chiunque siamo sempre stati in partita”.
Ad Arezzo, mercoledì 9 novembre alle ore 14,30 in Coppa Italia, si inaugura la mini serie di derby?
“Sarà difficile come ogni gara in Lega Pro. Giocheranno quelli che hanno giocato meno, quelli che devono mettere più minuti sulle gambe in gare ufficiali. Spero che mi devono mettere in difficoltà nelle scelte delle gare future. Posso ufficializzarvi che partiranno dall’ inizio Cappellini, Frare, Serinelli, Merkaj e Siani e sono tutti quelli che non sono mai stati titolari in campionato”.
Tutti sulla corda, si rema nella stessa direzione. Prossima tappa ad Arezzo per un giro che come dice il tecnico, finirà all’ultima giornata, all’ultimo minuto sotto lo striscione su cui è posta la parola salvezza. E’ li che dovrà arrivare la maglia neroverde. La gara sarà diretta da Matteo Marchetti di Ostia Lido. Gli assistenti saranno Francesco Gentileschi di Terni e Tiziana Trasciatti di Foligno. Il fischietto laziale concede il bis dopo aver arbitrato lo scorso 30 gennaio 2016 Arezzo-Tuttocuoio in campionato, una gara vinta dagli amaranto per 4-0.
Andrea Signorini