Tuttocuoio un passo alla volta, aspettando la Cremonese

17 ottobre 2016 | 18:43
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Tuttocuoio un passo alla volta, aspettando la Cremonese

Il Tuttocuoio non ha rischiato niente: è uscito indenne dal “Garilli”, il fortino inespugnabile del Piacenza (qui Tuttocuoio, pari senza reti a Piacenza (0-0)).

Mister Luca Fiasconi, sono per questo c’è da essere soddisfatti.
“Siamo stati bravi in fase difensiva siamo andati molto meglio rispetto all’Alessandria”.
Ma con tutto il rispetto, i grigi ci sembrano di un altro spessore rispetto al biancorossi.
“Non c’è dubbio. Ma se non fai attenzione contro una squadra che in casa ha perso dopo 17 mesi, rischi di fare la fine delle altre”.
Bene in fase difensiva ma in quella offensiva…
“Capite quando dico che noi per provare a battere questo tipo di squadre dobbiamo fare la partita perfetta. In fase difensiva ma anche in quella offensiva. Domenica prossima avremo un’altra chance con la Cremonese. E questo a noi ci serve come crescita. Dobbiamo dare il massimo, acquisisci forza attraverso le prestazioni, il lavoro, gratificato dai risultati. Tutti passaggi fondamentali dai quali dovevamo passare inevitabilmente. Ma questo lo sapevamo da quando abbiamo costruito la squadra. Non abbiamo esperienza per farcela dobbiamo crescere, vogliamo migliorarci. Falivena e Caciagli sono gli unici con un certo passato alle spalle, gli altri devono costruirselo. C’è da migliorare e lo sappiamo”.
Fino ad ora i passi sono stati confortanti.
“Se il Tuttocuoio avesse avuto due punti in più, non avrebbe rubato nulla. Analizzando le gare in casa con la Viterbese e a Carrara nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Il bilancio è più che buono. Ma non possiamo cullarci, sederci sugli allori, siamo sulla strada giusta ma non dobbiamo abbassare la guardia”.
La gara con l’Alessandria per ritmo e intensità aveva molte analogie con quella con la Lucchese.
“Fino ad ora voglia, caparbietà non ci sono mancate. Ma dobbiamo mantenerle. Il lavoro che è stato fatto è ottimo ma dobbiamo insistere. C’è da migliorare: a tratti siamo ingenui, siamo discontinui e queste cose dobbiamo limarle. Riesci a farlo insistendo sul lavoro, con il tempo migliori diventi più scaltro perché l’esperienza ti insegna”.
Che clima c’era nello spogliatoio al termine della gara.
“Qualcuno era soddisfatto, ma la stragrande maggioranza dei ragazzi si è rammaricata dicendo che potevamo vincere. E questi sono segnali, di crescita, di consapevolezza, di voglia”.
Da domani riprende il lavoro in vista della Cremonese, infermeria vuota?
“Speriamo. Tempesti ha qualche fastidio ad una caviglia, è una cosa che si trascina da qualche settimana, speriamo di poterci contare. Lorenzo è fondamentale. Abbiamo tutta le settimana per monitorare le sue condizioni”.
Crescita, forza, consapevolezza, un passo alla volta. Sembra di sentire Alvini, o forse questo è il Dna neroverde?

Intanto è cambiato l’orario della gara con la Cremonese, domenica al “Mannucci” inizierà alle 16,30 anziché alle 18,30.

Andrea Signorini