Fiasconi dopo il pari: “Siamo incavolati neri”

5 settembre 2016 | 13:44
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Fiasconi dopo il pari: “Siamo incavolati neri”

Va subito alla sostanza Luca Fiasconi, quando analizza la gara con la Viterbese (leggi qui Ancora un pari per il Tuttocuoio, 0 a 0 con la Viterbese): “Pensate che esista un bicchiere mezzo pieno e uno mezzo vuoto? La squadra è incavolata nera, c’è rammarico per non aver vinto. Di fronte avevamo un avversario molto forte che può contare su giocatori come Sforzini, Bernardo, Neglia. Quest’ultimo oggi e con la Cremonese mi è piaciuto molto. Non c’era Invernizzi ma c’erano gli altri. Una squadra molto esperta. Guardate che essere rammaricati è un segnale”.

In che senso?
“Prendiamo forza. Acquistiamo consapevolezza, possiamo giocarcela con tutti, ci sono molti margini di crescita. C’è la convinzione che possiamo dare noia a tutte. Ci saranno squadre che nell’arco di un campionato saranno nettamente superiori ma altre con le quali potremo giocarcela. Poi sarà il campo che ci dirà se saremo all’ altezza di stare in questa categoria”.
Nel secondo tempo non siete mai usciti dalla metà campo.
“Hanno aumentato la qualità, si sono disposti con 3 attaccanti e noi non avevamo più la gamba per andare sulle loro linee. Hanno inserito Cenciarelli un altro giocatore che aveva vinto il campionato con il Teramo. Dovevamo solo saper cogliere l’occasione per colpirli”.
E l’attimo non è stato fuggente?
“Se avessimo segnato sarebbe stata la partita perfetta”.
È quasi impossibile graziare un avversario da due passi dalla porta.
“Tempesti va solo aiutato. Per un attaccante il gol è iniezione di fiducia. Lorenzo ha fatto un lavoro sporco, ha lavorato per la squadra, si è fatto trovare. I gol si fanno e si sbagliano. Aveva segnato a Caserta, a Prato ha colpito una traversa, il bilancio è più che positivo. Noi oltre a questa opportunità avevamo costretto Iannarilli ad un intervento di un certo peso nel primo tempo e tranne su palla inattiva Nocchi non ha dovuto compiere parate decisive. La partita è tutta qui”.

Dopo aver annunciato la ripresa degli allenamenti a martedì, il mister lascia la parola al capitano Roberto Falivena.
“Abbiamo giocato con una squadra molto forte. Dietro erano dei difensori rudi che non si preoccupavano di far partire l’azione, senza fronzoli si affidavano alla qualità dei centrocampisti. Hanno mantenuto l’iniziativa ma noi ci siamo compattati bene, non ci siamo mai scomposti e non abbiamo corso pericoli. Dobbiamo crescere attraverso piccoli miglioramenti, i ragazzi sanno che possono avere una grande possibilità di tornare protagonisti nei club da dove provengono. Un passo alla volta”. Cambiano gli allenatori e se la filosofia è sempre questa dai tempi di Alvini, ciò significa che ormai fa parte del Dna neroverde.

Andrea Signorini