
Ponsacco 0
Tuttocuoio 1
PONSACCO: Cirelli (81′ Doveri), Benga (81′ Sgambato), Boccafogli, Lici, Anichini, Balleri (76′ Bani), Fabozzi (67′ Piccolo), Borselli (67′ Razzanelli), Gomes (88′ Cagiano), Menichetti, Granito (76′ Berzolla). All. Carruezzo.
TUTTOCUOIO: Cappellini (67′ Grossi), Mulas (67′ Merkaj), Picascia (46′ Pugliese), Pellini, Frare, Bachini (46′ Falivena), Berardi, Provenzano, Shekiladze (67′ Caciagli), Masia (46′ Gelli), Siani (46′ Tempesti). A disp. Gemignani. All. Fiasconi.
ARBITRO: Orsini di Pontedera. ASSISTENTI: Barsocchini e Gaspari di Lucca.
RETE: 93′ Provenzano.
Note – Angoli: 4 – 4. Ammoniti: 67′ Borselli, 76′ Mulas, 77′ Gomes. Recupero 1° tempo 1′, 2° tempo 4′.
Quando ormai il primo memorial Romano Aringhieri sembrava essere deciso ai calci di rigore, il tocco sotto misura di Provenzano regala la vittoria al Tuttocuoio che così può onorare nella maniera migliore la memoria del padre del proprio direttore sportivo Umberto Aringhieri. Rossoblu e conciari hanno cercato di perfezionare le loro intese, il loro gioco, la loro filosofia di interpretare le partite. Ancora una volta il Ponsacco non sfigura con una squadra di categoria superiore – aveva già affrontato il Livorno – colleziona 3 traverse, di cui casuale la prima le altre due clamorose. Il Tuttocuoio dal canto suo vuole metabolizzare gli schemi di Fiasconi. Gara vivace a viso aperto con i tatticismi che in questi tipi di confronti vengono accantonati.
Nocchi e Borghini sono ancora ai box dopo i guai fisici della Tim Cup, Falivena, Tempesti e Cacagli si siedono in panchina. Ponsacco più che reattivo al fischio iniziale con Gomes che manda di poco fuori un cross di Fabozzi. Al 3′ un’azione insistita viene conclusa da Lici, esito lo stesso del precedente. Il Tuttocuoio sollecita Cirelli con Masia. 4-3-1-2 per i neroverdi e 3-5-2 per i padroni di casa. L’ex Granito al 18′ smarca Menichetti al limite destro secco che esce non di molto. Sul versante opposto Shekiladze da destra si accentra e cerca la porta Cirelli ci mette i pugni. Verso la mezz’ora buona circolazione di palla da parte dei ragazzi di Caruezzo, il metronomo Balleri manda Lici al traversone Borselli gira in porta e l’ex Cappellini è attento, dall’altra parte il sinistro di Pellini poco prima della mezz’ora chiude gli spunti di cronaca della prima frazione. Fiasconi inizia la seconda parte con 4 variazioni, nuovi interpreti e modulo confermato. I tentativi di Tempesti e Pellini certificano nel primo quarto d’ora una certa predominanza conciari che raggiunge l’apice al 59′ sul traversone di Mulas sfiorato soltanto da Shekiladze. La gara cambia inerzia e il passaggio di consegne giunge l’azione seguente con un tiro cross di Balleri che si adagia sulla traversa. Il Ponsacco ne colleziona un’altra: al 3′ Falivena chiude in corner su Lici e l’angolo che ne segue vede Gomes andare in cielo e colpire una traversa di entità ben diversa alla precedente. A metà ripresa arrivano altri 5 cambi: due nel Ponsacco e tre nel Tuttocuoio. Nove minuti dopo Carruezzo richiama le due bandiere rossoblu Balleri e Granito. A 10′ dalla fine è ancora la traversa a negare la gioia della rete a Gomes su imbeccata di Berzolla. La ribalta finale è però neroverde: Doveri all’86’ dice di no a Merkaj, Tempesti chiude a lato di destro un’azione di prima con il portiere di casa che appariva battuto. All’ultimo tuffo arriva il tocco sottoporta di Provenzano che evita i rigori. Poi spazio solo all’emozione, al ricordo del Presidentissimo Romano Aringhieri, artefice del massimo periodo di splendore ponsacchino: 9 anni di Serie C2, passando dalla Promozione (l’attuale Eccellenza) al professionismo. Applausi sinceri, lunghi, scroscianti, convinti, con i figli Umberto e Sandra che hanno voluto regalare un quadro in cui era custodita la maglia indossata dal centravanti Daniele Mazzei il giorno dell’amichevole Ponsacco-Italia del 5 ottobre 1995 al presidente del Ponsacco Massimo Donati. Quest’ultimo ha omaggiato la famiglia Aringhieri di una targa ricordo, prima di consegnare nelle mani di Roberto Falivena il trofeo del primo memorial Romano Aringhieri, la cui figura è come se magicamente fosse stata stampata in cielo.
Intanto a Ponte a Egola…
Altra settimana di lavoro alle spalle e come le due precedenti conclusa con la verifica di una gara.
Mister Fiasconi ci faccia il punto della situazione.
“Abbiamo sostenuto dei forti carichi di lavoro, giovedì, venerdì e stamane prima di affrontare questa partita. E’ chiaro nell’analizzare un’uscita dipende da come reagisci a un certo tipo di lavoro sostenuto. Oggi abbiamo voluto innalzare il grado di difficoltà. All’inizio ho tenuto fuori, Falivena, Caciagli e Tempesti quelli che costituiscono la struttura portante della squadra e questo mi serviva per vedere come la squadra si comportava”.
E che risposte ha avuto?
“Ci siamo comportati meglio nel primo tempo, nella seconda frazione sono calati fisicamente le due mezzali, ci siamo allungati abbiamo sbagliato qualcosa e dovremo lavorarci sopra. Abbiamo concesso su due palle inattive due grosse palle gol ai nostri avversari. Nel secondo tempo abbiamo avuto un buon inizio con l’ ingresso di Gelli poi dal 10′ al 20′ della seconda parte siamo mancati”
E dopo..
“Ha prevalso l’esigenza di mettere minuti sulle gambe”.
Tiriamo le somme.
“Rispetto a Viareggio siamo andati peggio, però abbiamo vinto per la prima volta durante le amichevoli estive a Ponsacco dove il Tuttocuoio era sempre stato battuto. Per la terza volta non abbiamo subito gol”.
A Caserta ne avete incassate 3.
“Il primo al 92′”.
Nocchi e Borghini, le loro condizioni.
“Pensavamo di recuperarli durante la settimana, le sensazioni non sono state buone”.
Il programma post ferragostano come si sviluppa.
“Allenamenti da martedì, sabato alle 17,30 amichevole al Leporaia con il Cenaia, squadra di Eccellenza e la sera, orario da concordare, a Capannoli amichevole con il Forcoli squadra di Promozione. Così facendo l’intera rosa potrà giocare un intera gara”.
Tutto questo con vista non sul Prato ma a Prato, da dove si inizierà a fare sul serio.
Andrea Signorini