L’intervista con luca Fiasconi dopo l’amichevole

7 agosto 2016 | 15:57
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L’intervista con luca Fiasconi dopo l’amichevole

Il mister neroverde, Luca Fiasconi, il giorno dopo la prima amichevole stagionale si gode la giornata al mare con la famiglia. Stacca la spina e da domani, lunedì 8 agosto sarà di nuovo al pezzo.

Mister, l’amichevole di Viareggio, 3-0 per il Tuttocuoio, ha chiuso questa settimana di lavoro possiamo fare il punto della situazione?
“C’è da lavorare e lo sappiamo come è normale che sia, ma sono soddisfatto. Dipende anche dagli avversari che incontri, sicuramente una squadra di categoria inferiore può giocare con maggior agonismo e cerca di farsi vedere maggiormente. Parto dal concetto che calcio d’agosto non ti conosco ma ho tratto indicazioni positive”.
4-3-1-2 è questo il sistema che adotterà?
“Abbiamo due giocatori come Masia e Gelli che sanno muoversi dietro le punte, due coppie di mezzali Zenuni-Provenzano e Berardi-Serinelli che lo interpretano bene”.
La scelta del modulo è dovuta alle caratteristiche dei giocatori o al suo credo tattico?
“Entrambe le cose. Anche con la Berretti lo scorso anno avevo adottato questo sistema e le scelte in sede di campagna acquisti sono state indirizzate con giocatori adatti a fare gli esterni in un centrocampo a tre. In passato Alvini aveva adottato questo sistema e se ricordate le mie uniche gare con Siena e Spal lo scorso anno avevo disposto la squadra in questo modo. E’ un modulo che è quasi un marchio di fabbrica del Tuttocuoio. Siamo lavorando in questa direzione ma i nostri trequartisti sono bravi anche a farlo diventare un tridente. Se andiamo bene con questo schieramento non vedo perché dobbiamo percorrere altre strade”.
Serinelli, Pellini, Nocchi e Borghini sono rimasti ai box, ci faccia il bollettino medico.
“Serinelli dovrà stare fermo altri 10 giorni a causa di un problema muscolare. Pellini, Nocchi e Borghini hanno svolto un lavoro differenziato per i guai fisici riportati da Caserta. Pellini e Nocchi da martedì torneranno in gruppo”
E Borghini?
“Risponde alla convocazione della Nazionale. Poi le sue condizioni verranno verificate anche dallo staff medico della Under 20”.
E Zenuni con l’Under 21 albanese, che cosa prevale il disappunto per non allenarli o la soddisfazione per averli nelle rispettive nazionali?
“Basta averli visti come hanno reagito alle convocazioni. I ragazzi sono contenti e hanno fatto di tutto per andare in nazionale. Addirittura Zenuni si è allenato meglio. E giusto che sfruttino le possibilità che gli si presentano e che possano giocarsi le loro chance al cento per cento. Con Zenuni avevamo concordato una certa porzione di gara, poi dopo che è arrivata la convocazione abbiamo deciso di risparmiargli qualche minuto. Dovevate vedere l’entusiasmo con cui Zenuni si è allenato e se queste sono le reazioni, ben vengano le convocazioni”.

Il ritiro è concluso doppia seduta tutti i giorni tranne mercoledì con sabato sera l’impegno a Ponsacco alle 20,30 per il “Memorial Romano Aringhieri” il padre del direttore sportivo Umberto, il presidentissimo che portò il Ponsacco dalla Promozione alla Serie C2 e lo tenne per 9 anni tra i professionisti.

Andrea Signorini