Neroverdi battuti dal Pisa al Mannucci al 93′ (1-2)

20 febbraio 2016 | 14:48
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Neroverdi battuti dal Pisa al Mannucci al 93′ (1-2)

TUTTOCUOIO: Feola, Peverelli, Ferraro, Caponi, Colombini, Falivena, Ricciardi (68′ Paparusso), Calvano, Shekiladze, Giovinco (78′ Tempesti), Muroni. A disp. R. Esposito, Bachini, Frare, Picascia, Marchetti, A. Esposito, Masia, Cherillo, Bangal, Kristo. All. Lucarelli.
PISA: Bindi, Avogadri (78′ Golubovic), Fautario, Lisuzzo (70′ Peralta), Polverini, Makris, Mannini, Verna, Eusepi (62′ Montella), Ricci, Cani. A disp. Brunelli, Forgacs, Sanseverino, Di Tacchio, Provenzano, Giacobbe. All. Gattuso.
ARBITRO: Perotti di Legnano. ASSISTENTI: Bercigli del Valdarno e Li Voldi di Firenze.
RETI: 63′ Shekiladze (T), 81′ rig. Mannini (P), 93′ Montella (P)
Note – Angoli: 7 – 3. Ammoniti: 8′ Colombini, 36′ Lisuzzo, 43′ Polverini, 51′ Mannini, 55′ Calvano. Recupero 1° tempo 0′, 2° tempo 3′ .

A Ponte a Egola la chiameranno “la maledizione Montella”. E’ stato lui l’uomo che sui titoli di coda con un ‘inzuccata’ ha ribaltato l’esito del derby che ha visto il Tuttocuoio scattare in avanti e il Pisa gioire con i suoi 2000 sostenitori al seguito al fischio finale. E’ la seconda volta che l’attaccante napoletano condanna il Tuttocuoio sul suono triplice fischio, era accaduto il 15 dicembre 2013 a Santa Croce quando al 93′ evitò la sconfitta all’Aprilia si è ripetuto oggi regalando al Pisa tre punti di fondamentale importante, gettando come avvenne 2 stagioni fa, i conciari nello sconforto. Partita con pochi spunti nel primo tempo nel quale il Tuttocuoio ha osato di più, seconda parte più emozionante con i neroverdi che dopo il vantaggio hanno provato a chiuderla, subendo il ritorno pisano trascinati da un Daniele Mannini, uomo dalla marcia in più. Si gioca all’Ettore Mannucci davanti a spalti gremiti ma è come se la sfida venisse disputata all’Arena Romeo Anconteni per la quasi totale presenza di pubblico di fede pisana.
Lucarelli rispetto all’unici battuto a Teramo recupera Colombini e Ricciardi e si affida al 3-5-2 praticamente lo stesso sistema di gioco del Pisa. Crescenzi, Rozzio, Tabanelli e Varela sono gli assenti tra i nerazzurri rispetto all’undici che ha avuto la meglio sul Santarcangelo, Makris preferito a Provenzano. Raddoppi, pressing, copertura degli spazi, in una parola sola prevale l’attenzione nel corso della prima parte con le due squadre che si affrontano a specchio. Solo verso la metà del tempo arrivano i primi spunti di cronaca. Minaccia conciaria al 21′ Mannini regala un corner ai padroni di casa sul quale incorna Colombini Bindi respinge all’ angolino e Shekiladze pressato da Lisuzzo non trova la porta, 4 minuti dopo la risposta dei ragazzi di Gattuso, Mannini da rimessa in gioco, mette in movimento Cani sul cui cross Eusepi è in ritardo. Al 27′ Feola si improvvisa libero sul servizio di Ricci che provava a innescare Cani. Su uno dei tanti corner che certificano un certo predominio territoriale dei conciari arriva la voleé di Giovinco che termina tra le braccia di Bindi, il quale prima dell’intervallo emula Feola allungando in fallo una palla destinata a Calvano.
La seconda parte è subito elettrizzante. Shekiladze va via in agilità a Lisuzzo e centra per Giovinco, il quale arriva prima di Fautario e di piatto sinistro da due passi alza sopra la traversa la prima palla gol colossale del match. Il Pisa replica subito con Mannini il cui piazzato dalla tre quarti tocca terra prima di stamparsi sul palo alla destra di Feola. Al 63′ il Tuttocuoio passa, tocco corto di Caponi per la battuta secca radente, chirurgica di Shekiladze angolatissima che si insacca alla sinistra di Bindi. I nerovedri tornano a festeggiare un gol dopo il 604 minuti, è anche la prima rete del 2016, interrompendo un digiuno casalingo durato 440 minuti, l’ ultima rete portava la firma di Colombini con la Maceratese il 28 novembre. Tre minuti dopo Makris da fuori prova a sorprendere Feola, il quale ribatte, ma è Bindi a tenere in vita il Pisa al 66′ con una prodezza mettendo in angolo alla sua destra il sinistro maligno dal limite dell’area scoccato ancora da Shekiladze. Sono ancora i piedi fatati di Mannini a cercare la via del gol, ma Feola è ancora attento. Il Pisa mette alle corde il Tuttocuoio. Lucarelli toglie ex Giovinco per Tempesti, Gattuso richiama Avogadri per Golubovic, il quale a 9 minuti dalla fine manda al tiro Peralta Feola respinge Colombini, rinvia corto e Falivena e Mannini entrano in contatto. Senza esitazioni Perotti indica il dischetto con Mannini che spiazza Feola per il pari pisano. Il Pisa non si accontenta e cerca di ribaltare il mach, ma il Tuttocuoio tiene bene cercando di evitare il quinto ko consecutivo. Ma proprio nell’ultimo minuto di recupero Ferraro svirgola un pallone e regala fallo laterale al Pisa, la rimessa laterale che ne scaturisce vede la palla arrivare sulla testa vincente di Montella che manda in delirio i pisani regalando la solita amarezza già assaporata quel 15 dicembre 2013 ai pontaegolesi.

Andrea Signorini