Tuttocuoio, a Teramo la quarta sconfitta consecutiva

14 febbraio 2016 | 16:19
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Tuttocuoio, a Teramo la quarta sconfitta consecutiva

Teramo 2
Tuttocuoio 0
TERAMO:
Tonti, Scipioni, Perrotta, Cenciarelli (51′ Le Noci), Caidi, Speranza, Di Paolantonio, Amadio, Forte (90′ Moreo), Petrella (82′ Paolucci), Cruciani. A disp. Narduzzo, Brugaletta, Cecchini, Prezioso, Monni. All. Vivarini.
TUTTOCUOIO:
Feola, Marchetti, Caponi, Ferraro, Bachini, Falivena (70′ Peverelli), Esposito (78′ Tempesti), Calvano, Kristo (66′ Masia), Giovinco, Shekiladze. A disp. Esposito, Frare, Peverelli, Paparusso, Muroni, Ricciardi, Masia, Bangal, Tempesti. All. Lucarelli.
ARBITRO: Fiorini di Frosinone. ASSISTENTI: D’Annibale di Marsala e Vitaloni di Jesi.
RETI: 59′ Forte, 88′ Amadio.
Note – Spettatori 1830. Angoli: 11 – 1. Ammoniti: 11′ Perrotta, 32′ Falivena, 59′ Forte. Recupero 1° tempo 1′, 2° tempo 2′.

Disco rosso anche al Gaetano Bonolis di Teramo. Il Tuttocuoio lascia Piano D’Accio con la quarta sconfitta consecutiva: 0 gol segnato da inizio 2016, 1 punto conquistato nelle ultime 6 gare, 540′ senza segnare, sono questi i numeri che certificano la crisi conciaria. Se alla difficoltà di essere incisivi davanti si aggiunge la mancanza di precisione in quelle rare occasioni che arrivano allora la strada verso i 40 punti è piena di insidie. Se l’unica palla gol a 20′ dalla fine Giovinco la spedisce sopra la traversa, ci sarà da soffrire. La squadra di Vivarini, imbattuta tra le mura domestiche, si presenta con Cruciani, il cui inserimento centrale finisce a lato. Quattro minuti dopo, l’interno abruzzese propone un tiro cross maligno allungato in angolo da Feola. Per un fallo su l’ex Calvano, Perrotta è il primo ammonito del confronto. Intorno a metà della prima parte, Petrella ci prova dal semicerchio d’ingresso dell’area la palla smorzata giunge tra le braccia dell’estremo neroverde. Al 22′, assist di Cruciani per Cenciarelli, Feola si allunga e blocca. E’ sempre il Teramo a fare la gara con i pontaegolesi che non si rendono minacciosi. A 7′ dall’intervallo, Amadio ci prova da fuori senza esito. Lo stesso centrocampista imbecca Di Paolantonio il quale rientra sul destro e incrocia palla fuori di poco. Un attimo prima della pausa in seguito ad un angolo, Speranza incorna fuori dallo specchio di porta. La seconda parte è inaugurata dalla girate di Forte con Feola che si rifugia in angolo con un intervento in due tempi. Insiste in avanti l’undici di Vivarini con un azione che vede il coinvolgimento di Le Noci, Petrella e Forte in cui tentativo è chiuso in angolo. Il Tuttocuoio prova a replicare con una punizione di Giovinco che si infrange sulla barriera. A cavallo dell’ora di gioco i locali passano. Mischia in area neroverde con la difesa che non riesce ad allontanare il pericolo: Caidi di testa raccoglie Forte e spedisce sotto la traversa, sotto la curva teramana. L’ex interista festeggia togliendosi la maglia e rimedia l’inevitabile ammonizione. Per cercare il pari, il rientrante tecnico Lucarelli manda in campo Masia e rileva Kristo, poi è la volta di Peverelli in luogo di Falivena. I cambi sembrano dare effetto e a 20′ dalla fine il Tuttocuoio colleziona la palla gol più grande per raggiungere il pari, Shekiladze entra in area da destra e appoggia a Giovinco il quale da posizione invitante scaccia le paure in casa abruzzese. Lucarelli si gioca l’ultimo cambio inserendo Tempesti. Il Teramo torna in avanti a 10′ dalla fine con Forte il quale con un tacco volante non trova la porta su servizio di Le Noci. L’azione seguente si spegne fuori dallo specchio. Un’uscita in presa alta a 4′ dalla fine certifica la presenza del portiere di casa. I titoli di coda calano a 2′ dal novantesimo con Amadio che dal limite trova l’angolino alla sinistra con la palla leggermente sporcata. Per l’ex apriliano è il secondo centro stagionale dopo quello all’Arezzo. Il triplice fischio sancisce lo stato di forma degli uomini di Vivarini: 6 risultati utili equamente divisi tra vittorie e pareggi, con il Teramo che risale la classifica scavalcando Prato e Lucchese che si sono divise la posta. Il Tuttocuoio è appena sopra la zona rischio e sabato alle 15 aspetta la visita del Pisa all’Ettore Mannucci. C’è da fare quadrato, oltre a quello che Lucarelli ha fatto con i suoi nei pressi della propria panchina al fischio finale mentre il Teramo festeggiava con il proprio pubblico.