Tuttocuoio dopo Rimini, “Penalizzati da squalifiche”

18 gennaio 2016 | 12:26
Share0
Tuttocuoio dopo Rimini, “Penalizzati da squalifiche”

E’ un Igor Protti visibilmente emozionato quello che si presenta ai microfoni dopo la partita dei neroverdi a Rimini (leggi qui Tuttocuoio, a Rimini finisce senza reti ). “Rimini – ha detto – ha fatto una buonissima partita a livello di intensità, impegno e spirito di sacrificio. Anche noi abbiamo fatto una gara di grande attenzione ma siamo stati poco propositivi. Con grande onestà se c’era una squadra che poteva vincerla e avrebbe meritato la vittoria quella era il Rimini. Davanti abbiamo fatto poco tranne le due grandi palle gol del primo tempo. Qualcosa in più a livello di gioco il Rimini ha fatto”.

Poi spazio ai ricordi che vogliono dire l’albore di una carriera luminosa e invidiabile: “Ho chiesto al magazziniere di regalarmi una maglia con il numero 10. Ho fatto le giovanili. Ne avevo una sola, quella di quando debuttai a 16 anni e mezzo ed era bianca e non a scacchi. Ci tenevo ad averla, un numero per me importante. A 3 o 4 anni in braccio a mio babbo, ero allo stadio in una gara con la Sambenedettese. Parlare di Rimini vuol dire pensare alla mia mamma che abita qui vicino. Ci sono venuto poco da avversario”.
Poi è la volta di Alessandro Conticchio. “Abbiamo rischiato qualcosina di troppo, non siamo abituati a rischiare cosi tanto. Abbiamo avuto anche noi delle buone occasioni, una volta quando Rimini è rimasto in 10 volevamo sicuramente provarci, abbiamo messo tutte le nostre punte e mezze punte. Loro si chiudevano bene e ripartivano bene. Alla fine, i ragazzi hanno dato tutto. Situazione problematica anche per noi: mister squalificato con giocatori squalificati, la situazione di domenica scorsa ci ha creato scompiglio, abbiamo accettato le squalifiche e siamo venuti qui per fare la nostra partita. Sapevamo che avremo avuto poche occasioni e le nostre sono state grosse. Penso il pareggio sia stato giusto: loro in 11 all’assalto finale e noi non abbiamo approfittato dell’uomo in più”.