
PRATO: Rossi, Grifoni, Benucci, Gaiola, Ghinassi, Ghidotti, Corvesi, Serrotti (81′ Knudsen), Capello (88′ Gomes), Gabbianelli (85′ Cela), Ogunseye. A disp. Bardini, Benedetti, Formato, Kouame, Matteo, Boni. All. De Petrillo.
TUTTOCUOIO: Feola, Marchetti, Ferraro (78′ Boubacar), Balde (72′ Tempesti), Colombini, Falivena, Ricciardi, Muroni, Cherillo (57′ Paparusso), Palumbo, Shekiladze. A disp. Carboni, Frare, Bachini, Mancini, Giannarelli, Peverelli, Picascia, Esposito, Bangal. All. Lucarelli.
ARBITRO: Strippoli di Prato. ASSISTENTI: Marinenza di L’ Aquila e Maiorano di Rossano.
Rete: 65′ Capello.
Note: Angoli: 9 – 3. Ammoniti: 69′ Ogunseye. Recupero 1° tempo 0′ 2° tempo 4′.
P come Pisa, p come Prato, p come perso. La serie utile del Tuttocuoio, inaugurata dopo la sconfitta sotto la torre pendente, trova a Prato il suo capolinea. La vittoria laniera è meritata con i ragazzi di De Petrillo che hanno sempre cercato la via del gol e con il Tuttocuoiuo che si è limitato solo a pensare di difendere senza mai offendere concretamente. Se il Prato ha sbloccato la rete a ridosso dell’ultimo quarto del match, il merito è di Ivano Feola, attento e semplicemente strepitoso in un paio di circostanze. Dopo la rete locale il Prato ha pensato di non concedere spazi ad una squadra che a campo aperto diventa spietata e con il Tuttocuoio che non ha mai destato la sensazione di costruire un’offensiva seria per arrivare al pari, confermando la sua avverso ai derby, due soli pareggi a Pontedera e Pistoia.
Nelle fila laniere De Petrillo cambia molto, capitan Cavagna è squalificato, Gaiola ne ricopre le stesse funzioni, c’è il rientro dell’ ex Serrotti con Knudsen che si sistema in panchina, nella quale viene dirottato anche Boni con Benucci sulla fascia sinistra. Inoltre per scelta tecnica non è neppure convocato Chiricò per scelta tecnica, Ogunseye per la prima volta è nell’ undici titolare. Tanti volti nuovi tra i pratesi e un solo cambio tra i conciari rispetto al turno passato con Balde in campo e Paparusso fuori cos’ come Caponi non si è ancora ristabilito. Mobile, aggressiva e decisa è la partenza dell’ undici diretto da Alessio De Petrillo. Un rinvio sporcato di Marchetti sfocia in un cross che Ogunseye di testa traduce in gol appoggiandosi sulla schiena di Falivena, il signor Strippoli invalida la rete. Trascorrono 2 minuti e un tiro di Capello contrato da Colombini obbliga Feola ad alzare i tentacoli all’angolo alto alla sinistra e allungare in corner. Al quarto d’ora di gioco ancora lavoro per l’estremo ospite con Feola costretto alla respinta a terra sull’insidioso tiro secco di Gabbianelli. Bisogna arrivare al 22′ per vedere il Tuttocuoio, Ghinassi sfiora soltanto un lungo lancio consentendo a Cherillo di calciare di prima intenzione, conclusione sui pugni di Rossi. 8 minuti dopo velleitario il tiro di Balde al termine di un affondo con centro arretrato di Ricciardi. Senza esito i due tentativi di Corvesi prima con un tiro da fuori e poi in seguito ad una mischia dopo la respinta a pugni di Feola susseguente ad un corner. A 4′ dalla pausa la sventagliata di Ricciardi per Shekiladze non è controllata dal georgiano, in quella che poteva essere una potenziale palla gol. Sul versante bianco-azzurro tocco sapiente di Gabbianelli per l’inserimento di Capello ma tra lui e la rete si inserisce l’uscita bassa tempestiva di Feola che evita il vantaggio pratese. Prima dell’intervallo Serrotti smarca ancora il compagno in area chiuso in angolo. Ancora sugli scudi Feola all’alba della ripresa anticipando Ogunseye su tocco filtrante del suggeritore Serrotti. Il Prato insiste Capello tra le linee manda con un passaggio filtrante Ogunseye al tiro ma anche qui Feola si dimostra un baluardo insuperabile. Un tentativo di Gabbianelli da fuori con risposta dell’estremo pontaegolese in due tempi certifica la supremazia locale. Il Lungobisenzio esplode al 65′. Piazzato morbido di Serrotti sul quale Capello svetta più alto indirizzando la palla all’angolino alla destra di Feola che stavolta è costretto alla capitolazione. Lucarelli per arrivare al pari si affida a Tempesti richiamando Balde, il quale si pone subito in evidenza incrociando fuori dallo specchio un triangolo con Palumbo. Poi tocca a Boubacar, il neo entrato propone un centro che allungato da Ghinassi trova la soluzione forzata di Shekiladze. Le speranze di lasciare il Lungobisenzio da imbattuti per il Tuttocuoio svaniscono a 6 minuti dalla fine su un centro radente di Tempesti che attraversa l’intera luce di porta. Ma sarebbe stato troppo visto e considerato che Rossi è stato chiamato in causa solo per svolgere l’ordinaria amministrazione. La dove lo scorso anno il Tuttocuoio centrò la prima vittoria in Lega Pro Prima Divisione si interrompe il cammino, domenica un altro derby al “Mannucci” con la Lucchese per arrivare ai primi tre punti stagione in un derby del Granducato.