Dolfi:”Abbiamo bisogno di spazi.Comune faccia qualcosa”

22 novembre 2015 | 13:04
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Dolfi:”Abbiamo bisogno di spazi.Comune faccia qualcosa”

Cristiaino Lucarelli, basta osservarlo quando si presenta in salo stampa. Negli occhi si legge quella soddisfazione, confermata a parole. “Mi è piaciuto lo spirito, li sacrificio e la sofferenza.

Il Santarcangelo è la squadra migliore che abbiamo visto qui a Pontedera. Una squadra che gioca a calcio nella quale vista la padronanza tecnica addirittura il portiere potrebbe giocare tre-quartista. Non siamo stati rinunciatari, abbiamo deciso di aspettarli, stringendo gli spazi. Abbiamo avuto difficoltà nei primi 20 minuti poi ci siamo assetati meglio. La seconda parte del primo tempo siamo stati brillanti e abbiamo seminato per raccogliere i frutti verso la fine della frazione. Gli unici pericoli sono stati un colpo di testa di De Vena e un tiro da 30 metri negli ultimi. La squadra ha raggiunto una sua identità. Non sarà una squadra bella ma possiamo accostarla a grandi squadre come l’Inter. Una squadra che vince per 1 a 0 con grande compattezza, una squadra granitica”
Oggi è arrivato il primo gol stagionale di Colombo. “Un valore aggiunto, non solo da un punto di vista realizzativo – dice il miser -, guardate tutto quello che fa. Non è stato facile anche per tutti gli acciaccati che avevamo. Non avevamo fatto trapelare i tanti guai fisici che avevamo in settimana, siamo arrivati alla gara incerottati, ma anche qui è bene sottolineare la disponibilità dei ragazzi. Mi piace lo spirito caratteriale dei ragazzi in un campionato che fino ad ora ha delineato un equilibrio pauroso”.
Lucarelli lascia la postazione al presidente Dolfi, i complimenti reciproci con una battuta rivolta dal presidente al tecnico. Dove vuoi arrivare? Lucarelli lapidario: “Ai 40 punti, presidente”.
Poi il presidente Dolfi parla dei problemi della squadra e in particolare della carenza di strutture sportive: “Sono contento, bella vittoria, mi è piaciuto il gruppo. Abbiamo iniziato questo nuovo corso crediamo nel mister, anche il paese è contento di questi risultati. Ma bisogna che il Comune ci dia una mano. Non so per quanto tempo potremo venire a giocare qui a Pontedera. Poi la pazienza ha un limite. I politici devono darci una mano, abbiamo bisogno di una nostra struttura. Se giochiamo a Ponte a Egola il richiamo del pubblico è superiore, alla gente venire sempre in trasferta può far passare la voglia. Occorre fare qualcosa di concreto, parole, parole, erano i versi della canzone di Mina. Quando andiamo fuori casa, soprattutto nelle Marche ci sentiamo rispondere Tuttocuoio che…, allora diciamo che siamo nel Comune di San Miniato. La festa del tartufo è importante, porta visitatori a San Miniato, i commercianti lavorano. Noi portiamo il nostro prodotto. Siamo ben visti come società anche da quelle di serie A, che con simpatia si avvicinano a noi e voglio avviare collaborazioni con noi. Abbiamo bisogno dei nostri spazi e delle nostre strutture, queste mancanze logistiche ci impediscono di fare ulteriori salti. Il Comune, la Regione devono fare qualcosa per il Comprensorio, un territorio in cui vivi e vivono”.

Andrea Signorini