Tuttocuoio e il derby: “Nessuno regge 90 minuti”

11 settembre 2015 | 13:18
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Tuttocuoio e il derby: “Nessuno regge 90 minuti”

Per l’atteso derby con il Pontedera, in teoria, ci sono tutti a disposizione di mister Lucarelli, salvo lo squalificato Corrado Colombo. Ma, nella pratica, quasi nessuno è in grado di reggere 90 minuti. Lo ha detto lo stesso Lucarelli, anticipando la gara di sabato alla 20,45 al Mannucci di Pontedera.

“A dispetto della nutrita rosa di 22 giocatori – ha detto Lucarelli – ci troveremo a centellinare il minutaggio di ciascun ragazzo, perché tra giocatori in recupero da infortuni e nuovi arrivi (tra questi il terzino Paparusso, classe ’93, svincolatosi pochi giorni fa proprio dai granata e già aggregato ai nuovi compagni, ndr), quasi nessuno è nel pieno della forma. L’assenza di Colombo non mi preoccupa più di tanto. Riconosco che è un calciatore dalla grande personalità. Ma per fortuna la nostra rosa ci permette di avere due figure per quasi tutti i ruoli”. Sul clima che attenderà i neroverdi al Mannucci, l’ex allenatore di Viareggio e Pistoiese ha le idee chiare e si veste da pompiere non appena salta fuori il tema della rivalità fra le due tifoserie: “Onestamente non sapevo di questa antipatia, che a quanto pare risale a un episodio avvenuto lo scorso anno, e devo dire che la trovo un tantino esagerata. D’accordo, l’appuntamento è sentito, e non potrebbe essere altrimenti vista la vicinanza tra le due squadre, ma si tratta pur sempre di una partita tra società legate da ottimi rapporti. Alla fine è una gara come le altre, che serve a fare punti e va quindi onorata col massimo dell’impegno”.
Anche perché di fronte c’è un avversario che di certo non regalerà niente: “Sarà una partita complicata. I Granata sono un team davvero tosto, che negli ultimi anni ha dimostrato di saper mettere in difficoltà chiunque. Mi piace il loro modo di fare squadra, perché il Pontedera è costruito intorno all’allenatore Indiani e al direttore sportivo Giovannini. Due persone di cui ho grande stima. A Pontedera il centro della squadra sono loro, non i calciatori. Se uno riesce a inserirsi nel progetto bene, altrimenti grazie e arrivederci”. Che tipo di partita si aspetta dai suoi uomini? “Chi mi conosce sa che non amo l’attendismo, il giocare di rimessa. Voglio una squadra propositiva, dinamica, che abbia voglia di imporre il proprio gioco, senza aspettare le mosse dell’avversario. Da questo punto di vista, devo dire che siamo cresciuti molto nelle ultime settimane, tanto più se si considera che la rosa è stata praticamente rivoluzionata rispetto allo scorso torneo. Anche per questo ho molta fiducia nei miei ragazzi”.
Il derby di domani, però, sarà anche la partita degli “ex”, ovvero di quei giocatori (da Falivena al giovane Gioé) che nelle ultime stagioni hanno vestito entrambe le casacche. Chi vivrà una serata particolare sarà sicuramente il centrocampista Andrea Caponi, fino allo scorso gennaio capitano e leader dei granata e da poco approdato in neroverde dopo la sfortunata parentesi di Pisa: “Ho grande stima e fiducia verso Andrea – ci dice in proposito mister Lucarelli – Certo, so che per lui sarà una partita speciale, ma credo che, da professionista qual è, abbia l’esperienza e la personalità per gestire a dovere le emozioni. Detto questo, sarei contento se qualcuno, domani sera, più che ripensare all’addio di gennaio, si ricordasse di ciò che questo ragazzo ha fatto di buono per il Pontedera”.