Tuttocuoio: Feola, Balde, Picascia (60′ Marchetti), Caponi, Colombini, Falivena (67′ Tempesti), Peverelli, Muroni, Shekiladze, Colombo, Palumbo (80′ Ricciardi). A disp.: Carboni, Bachini, Ferraro, Frare, Mancini, Pipoli, Esposito, Bangal, Cherillo
Allenatore: Lucarelli
Rimini: Anacoura, Pedrelli, Varutti, Torelli, Signorini (80′ Marin), Martinelli, Mazzocchi (70′ Bariti), Galli (83′ De Martino), Polidori, Ricchiuti, Lisi. A disp.: Azzolini, Giua, Kumih, Ragatzu, Sapucci
Allenatore: Pane
Arbitro: Annaloro di Collegno.
Reti: 32’ Mazzocchi, 93′ Tempesti
Note. Ammoniti 27′ Colombini, 53′ Martinelli, 65′ Galli, 72′ Ricchiuti, 84′ Peverelli, 86′ Caponi, 87′ Shekiladze, 88′ Balde. Espulso al 77 Colombo per gioco pericoloso.
Dopo aver firmato il gol qualificazione nel primo turno di Coppa Italia TIM al “Vigorito” di Benevento che valeva la qualificazione, Lorenzo Tempesti si ripete e realizza il calcio di rigore allo scoccare della sirena che regala un punto insperato per i nero-verdi. Gara difficile vuoi per il caldo, vuoi per il mese trascorso dall’ ultimo impegno ufficiale del 9 agosto, vuoi per la caratura del Rimini a queste componenti bisogna aggiungere l’ inferiorità numerica per il rosso per l’ intervento di Colombo ai danni di un avversario a palla lontana. Il Tuttocuoio ha gettato il cuore e gli innesti di Tempesti e Ricciardi hanno dato quel qualcosa in più all’ undici di Lucarelli. I conciari hanno sprecato nella prima parte soprattutto con Shekiladze due palle gol invitante, denunciando lacune difensive che sono costate il vantaggio romagnolo con Balde spesso in difficoltà, nella ripresa dopo un altro errore stavolta di Falivena al quale rimediava Feola, il Tuttocuoio è andato alla ricerca del pari senza mai dare la sensazione di arrivare di raggiungerlo. Prima che il solito Tempesti venisse atterrato in area per un punto pesantissimo. Minuto di raccoglimento anche in memoria di Marco Corsi, dirigente di spicco insieme alla famiglia Dolfi e Ciampalini nella scalata nero verde. Formazioni annunciate, 3-5-2 per i toscani, 4-2-3-1 con Polidori e Ricchiuti che si scambiano la posizione nei bianco-rossi a scacchi. Si entra immediatamente nel vivo Martinelli di testa prolunga verso Anacoura non avvedendosi dell’ inserimento di Shekiladze, il georgiano prova ad agganciare ma non centra il bersaglio. Sul capovolgimento la mischia insistita in area pontaegolesi si esaurisce con il tentativo di Galli sopra la traversa. All’ 8 Lisi uno dei migliori prende il tempo a Pedrelli ma incorna sopra la traversa su imbeccata di Ricchiuti. Intorno a metà del tempo Muroni cerca Colombo, colpo di tacco illuminante per smarcare tutto solo Shekiladze che liscia completamente divorandosi una palla gol colossale. I romagnoli rispondono subito ma Galli emula in qualche maniera Shekiladze mancando il controllo su servizio di Ricchiuti. Balde apparso spesso in soggezione, anziché spazzare si fa soffiare palla dal duo Lidi Polidori, l’ex Flaminia serve l’ accorrente Mazzocchi che da destra trafigge Feola. Il Tuttocuoio accusa il colpo e reagisce solo in chiusura ma la battuta di Colombo si infrange sui pugni di Anacoura dopo scorribanda dell’ ottimo Peverelli. All’ alba dela ripresa Colombo ci prova ma la sua incornata non crea grattacapi a Anacoura. Al 52’ Falivena rischia grosso con Polidori ma in sua fortuna l’ uscita a terra di Feola evita il peggio. Lucarelli manda dentro Marchetti e 7’ dopo Tempesti cambiando assetto difensivo con Peverelli che retrocede in difesa. Inizia a muovere le proprie pedine anche Pane mandando dentro l’ ultimo acquisto Bariti, il quale a palla lontana viene colpito da Colombo. Rosso diretto e assenza pesante con il Pontedera. L’ innesto di Ricciardi regala vivacità al Tuttocuoio e proprio da uno spunto di quest’ ultimo in piena fase di recupero Martinelli aggancia Tempesti. Rigore inevitabile, portiere a destra palla a sinistra e gioia irrefrenabile per aver raggiunto un punto pesantissimo.
Si presenta per primo il presidente Dolfi, e il primo pensiero va all’ amico scomparso Marco Corsi.
“Un saluto all’ amico Marco Corsi. Siamo vicini alla famiglia, domani mattina alle 10 si svolgeranno le esequie. La squadra tutta sarà presente. Ciao Marco”. Parte un grande applauso da parte di tutti i presenti. Poi il presidente entra nei meriti della sfida. “L’ inizio mi è piaciuto, bene Caponi che sai è subito entrato in sintonia con i compagni. Poi ci siamo innervositi e questo si è reso possibile dall’ atteggiamento dell’ arbitro. Colombo ha sbagliato ma la sua espulsione è frutto del nervosismo dovuto alla direzione. Chi non è in grado di gestire il potere che gli viene affidato vada a fare un altro mestiere. Colombo sabato con il Pontedera (manca solo l’ ufficialità per l’ orario) non ci sarà qualche giornalista sarà contento vedendo che non mettere la mano all’ orecchio”.
Poi è la volta di mister Lucarelli.
“Ho ringraziato i ragazzi per la prestazione e il cuore che ci hanno messo. L’ arbitro non mi è piaciuto, ha autorizzato perdite di tempo e sorvolato su alcuni falli. 5 ammoniti ed un espulso sembra un bollettino di guerra. Abbiamo avuto 3 palle gol nel primo tempo e altrettante nella ripresa e chiaro che se avessimo sbloccato il risultato la gara avrebbe preso una piega diversa. Non eravamo al meglio Picascia, Falivena e Palumbo non erano al meglio, ho mandato in campo coloro che avevano la miglior condizione. Diciamo che agli esordi non ho fortuna ma rispetto allo scorso anno non ho perso”
Mister due subentrati hanno costruito l’ azione del rigore?
“Chi entra deve sempre darmi qualcosa in più e così è stato”.