Carnevale Santa Croce, bimbi protagonisti alla sfilata
Bambini protagonisti nella seconda delle tre domeniche del carnevale di Santa Croce. Decine di baby maschere in piazza Matteotti, chiamate ad aprire i temi dei quattro gruppi del carnevale.
Una novità voluta dal Comitato per coinvolgere anche i più piccoli, grazie alla collaborazione con le scuole primarie, dove gli alunni hanno ideato e realizzato disegni e maschere ispirate ai temi dei quattro gruppi carnevaleschi. Una domenica illuminata da un sole primaverile quella di oggi (17 febbraio), in una bella giornata che ha esaltato colori, dettagli e le migliaia di paillettes cucite sulle maschere. Tante le persone arrivate in piazza Matteotti per assistere alla sfilata dei quattro gruppi, artefici di un’edizione che si annuncia quanto mai incerta per i giurati chiamati alle premiazioni.
Ad aprire la sfilata di oggi il gruppo de La Lupa con la mascherata dal titolo Impara l’arte… e mettila da parte. Tante maschere ispirate alle più importanti correnti pittoriche, in un susseguirsi di stili, colori e artisti, senza dimenticare un omaggio ad un Leonardo da Vinci in un inedita versione in calze a rete accompagnato da un carro carico di Gioconde.
Una grande festa in stile messicano ha caratterizzato poi la mascherata del Nuovo Astro. Con il titolo Tutti i giorni son buoni per far festa, il gruppo ha messo in scena l”El dia de los muoertos”, la giornata dei morti che nella tradizione messsicana viene festeggiata con una grande festa per accogliere i defunti che, una volta l’anno tornano, a trovare amici e parenti nel mondo dei vivi, con infiorate per le strade e altari realizzati di fronte alle case, in un clima di allegria dal sapore latino e soprattutto pagano.
Il gruppo de Gli Spensierati, invece, ha portato in piazza quest’anno i luoghi, i sapori e le cartoline di una Parigi da sogno, con la mascherata dal titolo Non sforzarti di capirlo devi solo immaginarlo. In maschera cartoline e boulangerie, bistrot e fermate della metro, insieme ai principali luoghi della capitale francese e ad un’immancabile Gioconda dal volto quanto mai enigmatico.
In chiusura la mascherata della Nuova Luna con il titolo Se son rose fioriranno: un omaggio al fiore divenuto ormai il simbolo del gruppo, “risbocciato” dopo un periodo di difficoltà. Oltre 8mile lo rose portate in piazza, con ragazze trasformate in altrettanti bouquet, insieme a tutto ciò che ha a che fare con il fiore, dalla maglia rosa in versione extra large fino al celebre best seller di Umberto Ego “In nome della rosa”.
Bello, alla fine, il colpo d’occhio che ha accompagnato questa seconda domenica di carnevale, con i lati di piazza Matteotti pieni di pubblico: tanta gente accalcata alle transenne per osservare le maschere e inquadrarle in una lunga serie di scatti con i cellulari. Tante foto che sono il più biglietto da visita del carnervale santacrocese.
Giacomo Pelfer