In 15mila per il tartufo, buona la prima a San Miniato






Circa 15mila presenze nei primo fine settimana. Abbastanza per far dire che la 46esima mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato è partita bene. Ma non è questa l’unica ragione. Ci sono il sole, gli ospiti, i prodotti, gli espositori, gli appuntamenti e, poi, odori e sapori di un autunno sul quale splende il sole. E’ questo, d’altra parte, l’ingrediente principale di una festa che si muove all’aperto. Tutto esaurito nei ristoranti e negli alberghi del territorio, con gente arrivata in autobus anche dall’estero. Davvero indaffarati Associazione Vignaioli e Associazione Tartufai delle colline samminiatesi, anche se per questo primo weekend, a farla da padrone, è stato Pinocchio.
Diverse, infatti, le iniziative dedicate e con due delegazioni ospiti d’onore: il Comune di Pescia e la Fondazione Nazionale Carlo Collodi. E proprio con il sindaco Oreste Giurlani, il primo cittadino di San Miniato Vittorio Gabbanini ha siglato nella mattina di domenica un patto di amicizia tra i due comuni, avvio di un percorso di collaborazione all’insegna di Pinocchio (qui San Miniato e Pescia legate da Pinocchio e carnevale).
Neppure lui, però, il burattino più famoso al mondo, è riuscito a oscurare il tartufo. Specie quello dell’officina del tartufo, anche in questi due giorni presa d’assalto da visitatori e golosi appassionati che, serviti da sommelier Ais, hanno degustato gratuitamente i piatti al tartufo preparati di importanti chef, in abbinamento ai vini del territorio, facendo registrare il tutto esaurito. Nominati ambasciatori del tartufo Giorgio Micheletti e Andrea Balestri, il Pinocchio del film di Comencini degli anni ’70.
L’appuntamento è per sabato 19 con una due giorni dove a fare da protagonista sarà il grande teatro del Dramma Popolare, con i suoi 70 anni di attività.
Foto di Veronica Gentile