“Siamo cittadini di questa città”, donazioni a Fucecchio e Pontedera






Le comunità marocchina e senegalese hanno voluto così dare una mano
Circa 750 euro donati dalla comunità marocchina al comune di Fucecchio e 1.600 euro li ha donati a Pontedera la comunità senegalese. Sono gli ultimi due, in ordine di tempo, di una serie di bei gesti che in questi giorni difficili per l’Italia, stanno facendo le comunità straniere integrate nel Paese. Un segno di vicinanza, ma anche di appartenenza, perché il problema coronavirus è di tutti e tutti insieme dobbiamo uscirne.
Da Fucecchio
E’ stata consegnata all’assessore alle politiche sociali Emiliano Lazzeretti la somma di 750 euro donata dalla comunità marocchina fucecchiese. La cifra raccolta sarà impiegata nei servizi alle persone in difficoltà che il Comune sta svolgendo con il supporto delle associazioni di volontariato.
“Voglio ringraziare – ha detto l’assessore – la comunità marocchina per la grande generosità. Donazioni come questa ci permetteranno di svolgere al meglio i servizi di assistenza che l’amministrazione comunale ha pensato per le fasce più deboli della popolazione. In questo momento così difficile per tutti, è bello vedere come a Fucecchio la solidarietà e la vicinanza al proprio paese siano sentimenti molti forti”.
Da Pontedera
Una delegazione della comunità senegalese di Pontedera è stata ricevuta in comune. La delegazione ha donato 1.600 euro raccolti tra i membri della stessa comunità (composta dalle associazioni Associazione Senegal Solidarietà, Associazione delle donne senegalesi, Dahira Moustarchine Pontedera, Dahira Tidjiane de Pontedera, Dahira Mouride de Pontedera)in occasione dell’emergenza sanitaria covid 19.
Parte della somma sarà devoluta alle associazioni che si occupano della distribuzione del cibo, due rappresentanti della San Vincenzo de Paoli erano presenti all’incontro, mentre il resto sarà destinato a dare aiuti diretti a coloro la cui situazione economica è drasticamente peggiorata a causa dell’isolamento e dei vincoli posti dall’emergenza sanitaria.
Durante la piccola cerimonia in Comune è intervenuto Mamadou Diop, presidente della comunità senegalese di Pontedera che ha sottolineato: “A Pontedera abbiamo trovato una città aperta. Noi siamo pontederesi e vogliamo partecipare non come comunità straniera ma come cittadini di questa città. Perché dove hai la famiglia, dove hai la tua casa e dove hai il tuo lavoro quella è la tua città”.