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Raccogli e vai, oltre 100 chili di rifiuti abbandonati lungo la via Francigena

22 giugno 2021 | 14:05
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Raccogli e vai, oltre 100 chili di rifiuti abbandonati lungo la via Francigena
Raccogli e vai, oltre 100 chili di rifiuti abbandonati lungo la via Francigena
Raccogli e vai, oltre 100 chili di rifiuti abbandonati lungo la via Francigena
Raccogli e vai, oltre 100 chili di rifiuti abbandonati lungo la via Francigena
Raccogli e vai, oltre 100 chili di rifiuti abbandonati lungo la via Francigena
Raccogli e vai, oltre 100 chili di rifiuti abbandonati lungo la via Francigena

Raccolti dai volontari di dieci associazioni che hanno fatto rete contro gli abbandoni

Armate di buona volontà, di tanta acqua e di tutti i dispositivi di sicurezza necessari, sprezzanti del calore di una domenica mattina di fine giugno, oltre 30 persone hanno raccolto più di 100 chili di rifiuti abbandonati lungo la via Francigena. L’iniziativa di domenica scorsa (20 giugno) nasce dalla collaborazione di molte associazioni che, percorrendo due diversi percorsi (Gambassi-Coiano e San Miniato-Coiano) hanno ripulito 24 chilometri di strada.

L’evento si chiamava Raccogli e vai e di raccolto, purtroppo, ce n’è stato tanto. Il format è quello del trekking in compagnia che può diventare un modello che va a beneficio di tutti: del territorio, delle associazioni e della partecipazione attiva dei cittadini. Una sperimentazione riuscita che può diventare normalità. Dieci le associazioni del comprensorio del cuoio e dell’empolese Valdelsa che hanno aderito: Anthos Certaldo, Avis Castelfiorentino, Giovani Democratici Empolese Valdelsa, Greenbassi, Plastic Free Empoli e San Miniato, Protezione Civile Prociv-Arci Castelfiorentino, Prociv-Arci Gambassi Terme ODV, SanMiniaton|off, San Miniato Trekking e Trekkunmonte.

“Come collettività abbiamo deciso di agire – spiega Gabriele Romei, portavoce di Raccogli e Vai – e come collettività vogliamo lanciare un messaggio: individualmente si può fare la differenza, quando si decide di smaltire correttamente i rifiuti, ma insieme si innesca il cambiamento, quando si decide di mobilitarci per migliorare le cose. Abbiamo dimostrato che intorno a un progetto come questo è possibile collaborare, perché valori come l’ambiente e la valorizzazione del territorio vengono prima di ogni cosa”.

C’è un’amara considerazione da trarre: “Il 95% dei rifiuti – spiegano gli organizzatori – è stato trovato laddove il percorso coincideva con la strada asfaltata: questo a sottolineare il fatto che purtroppo i ‘colpevoli’ degli scarichi abusivi restano gli automobilisti che, pensando di farla franca, abbandonano sul ciglione o nei fossati di tutto e di più”.