“Un lutto che fa male”, l’abbraccio di Orentano al barbiere

18 novembre 2020 | 17:44
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“Un lutto che fa male”, l’abbraccio di Orentano al barbiere
“Un lutto che fa male”, l’abbraccio di Orentano al barbiere
“Un lutto che fa male”, l’abbraccio di Orentano al barbiere

Il coronavirus preso in famiglia si è portato via Massimo Panattoni, lo storico barbiere di Orentano, andato a bottega da Enzo Giorgi(qui) e morto oggi 18 novembre 2020 a 76 anni. “Un lutto che fa male” a tutta Orentano, perché Massimo “Era una persona amata e stimata da tutti”, ricordano oggi in paese, lui come la sua famiglia, pezzo importante di questa piccola e unitissima comunità del comune di Castelfranco di Sotto.

Era anche attivo componente della Filarmonica Lotti fino a essere uno dei fondatori del gruppo donatori di sangue Fratres.

Per tutta la vita aveva fatto il barbiere, fino a pochi anni fa, quando aveva deciso, a più di 70 anni, di mettersi un po’ a riposo, dopo 60 passati a mettere le mani nelle teste dei suo concittadini, a chiacchierare con loro, a sentirli sfogare. Per questo, oggi, ciascuno di loro ha un ricordo e la grande voglia di condividerlo con gli altri, in un abbraccio collettivo, uno di quelli che ci mancano tanto in questo periodo.

A ricordarlo è anche il sindaco Gabriele Toti: “Il barbiere in una piccola realtà come quella paesana è da sempre una figura di riferimento,  immediatamente riconoscibile con cui tutti hanno avuto modo di parlare e scambiare qualche parola. Persona molto affabile si era impegnato nella realtà associativa paesana: da attivo componente della Filarmonica Lotti fino ad essere uno dei fondatori del gruppo donatori di Sangue Fratres. La partecipazione a queste associazioni era una conferma del forte legame che lo univa al proprio paese.

Per me i ricordi si moltiplicano, alimentati una conoscenza e una amicizia da sempre: dalle prime volte nella barberia per farmi fare la barba ancora poco più che ragazzino fino a quando decise di lasciare definitivamente tre anni fa. Ci eravamo sentiti qualche giorno fa, prima di ammalarsi, risultando positivo al coronavirus ed essere poi ricoverato all’ospedale. Negli ultimi giorni avevo aggiornamenti dai familiari con le informazioni che segnavano un progredire della malattia continuo, fino alla notizia finale di oggi.
Mando un grande abbraccio a Giulietta e alle figlie Simona e Serena. Orentano sarà un po’ più sola da oggi”.