Letta: “Stanno costruendo l’Europa sociale. Siamo in piedi grazie a Draghi”



Intervento “senza precedenti”. Per Pieroni, “L’Italia è ricca di idee geniali, che spesso non diventano opportunità economiche”
“Sull’Europa serve una ‘operazione verità’ perché quello che ci raccontano è solo una grande fake news”. Lo ha detto l’ex premier Enrico Letta durante la diretta Facebook Covid-19, l’Europa per i territori organizzata dal consigliere regionale Pd Andrea Pieroni e dall’associazione Fare Politiche.
Lo ha detto ricordando che “mai come questa volta, l’Europa è intervenuta tempestivamente e lo ha fatto su tre grandi fronti: quello socio sanitario, dell’economia reale e finanziario, così non fu nel 2008 e ringraziamo Mario Draghi se siamo ancora in piedi. Questa serie di interventi, che non hanno precedenti nella storia dell’Unione, stanno costruendo l’Europa sociale”.
Concentrando il dibattito sul contesto toscano, Pieroni ha ricordato come “tra il 2014-2020 i fondi strutturali e i programmi UE hanno fornito oltre 1,4 miliardi di euro, finanziando in maniera sostanziosa agricoltura, patrimonio architettonico e il sostegno alle imprese per innovazione ed export, oltre alle politiche attive per il lavoro e per la formazione professionale. La Regione ha tradotto queste risorse in politiche originali come il progetto Giovani Sì (circa 700 milioni stanziati), per l’accesso al mercato del lavoro dei giovani, incentivandoli all’indipendenza familiare, per avere la casa o un impresa”.
“L’Italia è ricca di idee geniali – ha detto – che spesso non diventano opportunità economiche, anche per una lunga serie di lentezze burocratiche. La Regione ha anticipato la cassa integrazione in deroga senza costi per i lavoratori e ancora non riescono a ricevere le indennità e la Toscana è stata tra le prime Regioni in Italia ad aver istruito le richieste di cassa integrazione in deroga trasmesse ad Inps. Anche sulla liquidità alle aziende le banche sono troppo esigenti e lente”.
E poi il tema del turismo messo a rischio dalla pandemia. “Abbiamo il brand creato per la promozione della Costa toscana e dobbiamo trovare nuove idee. Difficile avere certezze, ma in questa situazione si presentano opportunità per migliorare il settore, che in non pochi casi ha delle politiche improvvisate o inesistenti. Lo sviluppo del turismo naturalistico e sportivo in Toscana avrebbero terreno fertile ad esempio, si potrebbe investire in nuove idee come l’albergo diffuso e per la creazione di un governo turistico del territorio per capire meglio offerta e concorrenza”.
Poi un pensiero al commercio, in particolare ai negozi di vicinato che “durante la quarantena hanno confermato e rafforzato il loro ruolo sociale soprattutto con le categorie più deboli”.
All’incontro hanno partecipato il presidente dell’associazione Valerio Martinelli e il sindaco di Castelfranco di SottoGabriele Toti. “In non tutti i casi – ha detto il sindaco – abbiamo ricevuto linee chiare, in particolare su bar e somministrazione”, mentre ha lanciato l’allarme sulla scuola. “Non si intravedono risposte sul grande stravolgimento che il sistema scolastico subirà e parlo delle famiglie che vorranno sapere notizie su come saranno gestiti trasporti pubblici e altri servizi di competenza comunale, con una incognita sulla questione delle lezioni a distanza in un Paese, l’Italia, che non ha una equa copertura della connettività”.