Fratelli d’Italia: “Nei campi con i voucher i regolari e chi riceve il reddito di cittadinanza”

“La regolarizzazione di immigrati clandestini sarebbe, dopo la scarcerazione dei mafiosi, un altro segnale negativo”
“Piuttosto che cercare risorse per chi non le merita, il Governo si appresti a varare misure economiche di aiuto concreto verso quei milioni di italiani e anche verso gli immigrati regolari che sono stati colpiti duramente dalla crisi economica da coronavirus. Non continui a prendere in giro le persone con vane e propagandistiche promesse”.
Lo dice Fratelli d’Italia Pisa dopo che, “In piena emergenza sanitaria ed economica, ove milioni di italiani sono in crisi di liquidità e non sanno come fare a pagare le bollette (che non sono state sospese), i mutui, gli affitti e spesso anche i medicinali, un ministro del governo Pd M5s che fa? Chiede la sanatoria per centinaia di migliaia di immigrati irregolari, giustificata dalla necessità di contrastare la carenza di manodopera di braccianti.
Fratelli d’Italia è decisamente contraria a questo tipo di sanatoria. Il Governo piuttosto decida di impiegare nei campi coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza e risultano idonei per questo tipo di impiego. Si reintroducano i voucher che hanno lo scopo di sopperire alla carenza di risorse umane, soprattutto per il periodo delle imminenti raccolte.
Si rivedano piuttosto i decreti flussi per l’ingresso di lavoratori extracomunitari regolari. Altrove in Europa, per la carenza della manodopera nell’agricoltura sono state adottate altre soluzioni: riconversione di coloro che hanno perso il lavoro in altri settori, impiego dei percettori di cassa integrazione, apertura di ‘corridoi’ per il transito dei lavoratori agricoli da un Paese europeo all’altro, grazie agli accordi con i Paesi dell’Est Europa.
La regolarizzazione di centinaia di migliaia di immigrati clandestini sarebbe dopo la scarcerazione dei mafiosi, un altro segnale negativo da parte del Governo, che farebbe passare il messaggio che sta dalla parte dei delinquenti“.