Mascherine, testimoni e plexiglass: i matrimoni in emergenza coronavirus

I primi celebrati oggi a Orentano e Bientina
Il primo lo ha celebrato il sindaco di Castelfranco di SottoGabriele Toti alla palazzina comunale di Orentano. Oggi 18 aprile, anche il primo cittadino di BientinaDario Carmassi ne celebrerà uno. Dirsi “finché morte non ci separi” resta un desiderio anche in emergenza sanitaria da covid 19, quando nell’outfit ci sono anche guanti monouso e mascherine e la folla non è certo quella delle grandi occasioni.
Di certo l’album di nozze sarà diverso dagli altri e le abbuffate sono rimandate a data da destinarsi. Con il celebrante, ci sono solo gli sposi e i testimoni, tutti a distanza, senza abbracci o strette di mano. In un rituale ridotto all’osso, pure scambiarsi la penna è proibito e allora sono lì tutte e 5, pronte alle firme.
Un modo, forse, per ridimensionare quel giorno che resterà il più bello della vita, di certo tra i più particolari, ma che è solo l’inizio di un percorso insieme, fatto di salite difficile e discese ripide. Del quale la celebrazione è un giorno, bellissimo anche senza essere sfarzoso, concentrato sull’impegno e il sentimento.
Oggi Toti ha unito in matrimonio Marica e Simone in presenza dei testimoni e con i parenti in videochiamata da casa. Chissà che il prossimo a sposarsi dietro quel plexiglass non sia proprio Toti, che aveva annunciato l’avvenuta pubblicazioni del matrimonio lo scorso 29 febbraio. Un giorno che non ci sarà per altri 3 anni e che quindi, in qualche modo, idealmente rimanda a cose non ordinarie.