Area covid vuota da 6 ore, l’ospedale: “Frenate gli entusiasmi”

1 aprile 2020 | 13:18
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Area covid vuota da 6 ore, l’ospedale: “Frenate gli entusiasmi”

Il cartello è al pronto soccorso, sull’onda dell’emozione. Ma in reparto la gente lotta ancora

In questo periodo di restrizioni e privazioni, è facile farsi cogliere dagli entusiasmi. E’ anche più facile, però, sull’onda di quegli entusiasmi, trasgredire qualche regola e poi far ripartire il contagio, vanificare sacrifici e morti è un attimo.

Per questo, lo vogliamo ribadire, la comunicazione non si può fare sui social, non si può fare con leggerezza, non la può fare chiunque. Sta girando alla velocità della luce sui social il cartello appeso al pronto soccorso di Cisanello che vedete in foto con scritto “Area covid vuota da 6 ore“. Comprendendo l’entusiasmo degli operatori sanitari (meno di quelli che condividono senza pensare), quel che nel cartello non c’è scritto sono i casi al momento curati a casa, ospitati nelle aree dedicate, fermati in pre triage nelle tende, quelli in terapia intensiva o accolti in altre strutture, che nei giorni dell’emergenza sono aumentate.

Non c’è scritto, poi, che non bastano neppure 24 ore per fare un trend, figuriamoci 6. Non basta questo, insomma, a dire che ce l’abbiamo fatta, che possiamo uscire e abbracciarci di nuovo, perché il rischio è che sia questo messaggio a passare. Tanto che l’Azienda ospedaliero universitaria pisana è stata costretta a precisare che “si è trattato semplicemente dello slancio entusiastico – e ben comprensibile – di un operatore sanitario particolarmente felice del fatto che, nelle ultime 6 ore, non si fosse presentato al Pronto soccorso alcun paziente covid 19 o sospetto covid 19. Si tratta solo di questo. Era una rilevazione legata a quell’orario preciso in cui è stato affisso il cartello ma che non ha alcuna valenza epidemiologica né è da mettere in relazione con l’occupazione delle aree di degenza covid dell’ospedale di Cisanello”.

In pratica, quindi, quel cartello al pronto soccorso significa che da appena sei ore abbiamo capito che non bisogna correre all’ospedale con i sintomi e che per sei ore nessuna nuova ambulanza è passata di lì. Un bel risultato comunque, ma un po’ poco per gridare alla luce in fondo al tunnel.