“Immaginando che il giovane Cosimo porti lì in visita la 17enne sua sposa Eleonora di Toledo, il ponte ‘fortificato’ più volte dai Medici diventa mirabilis come unione di due sponde, due mondi, due diverse realtà”. In quel “luogo autosufficiente, nuovo, pionieristico” la regista Firenza Guidi ambienta “una festa dove gli spettatori sono protagonisti, diventano parte della scenografia”. Una festa “circense” sotto il ponte di Cappiano, nel comune di Fucecchio.
“Il ponte di Cappiano – spiega il sindaco Alessio Spinelli – non è solo un ponte: è un ostello. Lì sono ospitati i pellegrini che attraversano l’antica via Francigena”, che è al centro della rappresentazione teatrale “Mirabilis”, il progetto di Firenza Guidi in scena l’1 dicembre alle 17 a Fucecchio. Il ponte, continua Spinelli, all’epoca dei Medici “era un punto obbligato: vi era un grande lago, lago di Gusciana, che oggi è il padule di Fucecchio, e una grande foresta; perciò si trattava dell’unico punto di passaggio tra l’area lucchese e quella fiorentina e i Medici ci badavano bene”. Talmente bene da essere intervenuti con scansione temporale e interventi ‘strutturali’ fin da Cosimo il Vecchio, che favorì la costruzione del lago e la fortificazione di ponte e castello.
Insieme allo spettacolo sarà presentata la mostra a cura di Alberto Malvolti ‘Il ponte di Cosimo: il ponte di Cappiano esempio di architettura medicea e chiave del padule di Fucecchio’ e una mostra fotografica intitolata “Scenari di Memoria”, sulle realizzazioni sceniche ambientate al Ponte mediceo da Firenza Guidi.
In primo piano la centralità di Fucecchio proprio per la ‘vocazione’ difensiva riconosciuta dai Medici al ‘varco’ verso Firenze, come testimoniato da Aurora Del Rosso, che nel libro “Il castello di Fucecchio e il ponte di Cappiano nella strategia di Lorenzo Il Magnifico” prende in esame la storia del castello e del ponte dall’arrivo dei Medici (1460) fino alla morte di Lorenzo Il Magnifico. Da Del Rosso, intervenuta alla presentazione di ‘Mirabilis’, la ricostruzione puntuale degli avvenimenti che riguardarono Fucecchio, la rilevanza strategica attribuita al ponte per secoli, gli interventi anche successivi alla dinastia medicea. “Ma l’aspetto attuale del ponte di Cappiano è il risultato dell’intervento del Granduca Cosimo I, nel 1550”, continua Del Rosso, che attraverso la ricostruzione e la lettura dei documenti dell’Archivio storico di Fucecchio e dell’archivio storico della Chiesa collegiata di San Giovanni Battista avvicina la ricostruzione del paesaggio quattrocentesco di castello, mulino e ponte di Cappiano, al celebre disegno “Paesaggio con fiume” di Leonardo da Vinci.