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Il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale è stato fondato nel 1994 per volontà di 11 concerie del Distretto conciario toscano. Ieri sera 21 novembre ha festeggiato 25 anni e le concerie associate sono diventate 22.
“Un traguardo importante da cui ripartire – hanno detto – per lavorare alle nuove sfide che questo particolare momento storico impone tra attacchi alla sostenibilità dell’intero settore e difficoltà congiunturali”. La serata è stata organizzata a CasaConcia, a Ponte a Egola di San Miniato con i soci del Consorzio, i più stretti collaboratori e le autorità locali. Erano presenti, tra gli altri, i sindaci di San Miniato Simone Giglioli, di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, l’assessore alle Attività produttive di Fucecchio Valentina Russoniello, l’assessore allo Sviluppo Economico di Santa Croce sull’Arno Daniele Bocciardi, il Direttore di Unic Fulvia Bacchi e il presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola Michele Matteoli.
A fare gli onori di casa è stato il presidente Simone Remi che ha accolto i rappresentanti delle concerie associate ringraziandoli per quanto si è riuscito a costruire tutti insieme finora e ribadendo che “nei prossimi anni – ha detto – proseguiremo nel diffondere la conoscenza della pelle al vegetale, un prodotto che per essere apprezzato va compreso e per far questo serve cultura”. E i risultati al momento premiano gli sforzi, infatti: “raggiungere la cifra di 1,6 milioni di cartellini di garanzia del Consorzio venduti in un anno, come successo nel 2018, ci riempie di orgoglio ma deve essere soltanto un punto di partenza per il futuro”.
Il Consorzio è impegnato in molteplici attività per promuovere i valori della tradizione, della cultura e della sostenibilità ambientale della concia al vegetale.