Tre giornate per dire basta alla violenza sulle donne. Il Comune di Montopoli, insieme alla Regione Toscana,
all’associazione Frida e ad altre realtà associative del territorio, organizza “Libere, libere, libere”, iniziativa con
più appuntamenti in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25
novembre).
Domenica 24 novembre alle 10 in piazza Vittorio Veneto a Capanne, insieme ad Avis e all’associazione Barrocciai Capannesi, sarà dipinta di rosso la panchina adiacente alla scuola primaria. “La panchina rossa – spiega la vicesindaco Linda Vanni – è diventata un simbolo di sensibilizzazione in favore delle pari opportunità e contro i femminicidi. Un fenomeno che in Italia, purtroppo, rappresenta ancora una realtà quotidiana”. La sera, invece, nella Sala Pio XII di Montopoli alle 21,15, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Senza Voce”, realizzato dalla compagnia teatrale No Grazie con la regia di Dean David Rosselli e incentrato sul rapporto tra uomini e donne e sulla diversità che rende unici tutti noi.
“Sono felice che quest’anno – dice Cristina Scali, assessore alla Cultura –, insieme a No Grazie, siano presenti anche le associazioni del territorio che rappresentano al meglio il vivace tessuto associativo del nostro Comune”. Venerdì 29 alle 21 sarà poi la biblioteca comunale di Montopoli a ospitare la serata intitolata “Insieme per conoscere la violenza sulle donne”, con l’associazione Frida che a Montopoli gestisce il centro antiviolenza nell’immobile confiscato alla mafia nel dicembre 2015. L’ultimo appuntamento, infine, è in programma per venerdì 6 dicembre, nuovamente nella Sala Pio XII di Montopoli e nuovamente alle 21,15 con la performance teatrale di “Io sono Eva, oo sono qui”: 23 donne sul palco dirette dalla montopolese Moira Bartoli e da Marina Capezzone. Un progetto, quest’ultimo, che nasce dal desiderio di dare voce alle molte storie di donne che, ogni giorno, vivono con coraggio. “Con questo cartellone di eventi – per il sindaco Giovanni Capecchi –, nel quale sono coinvolte tante associazioni locali, abbiamo voluto favorire la sensibilizzazione sul tema della violenza di genere purtroppo, i casi non sono solo quelli che leggiamo sui giornali, ma tanti di più: dobbiamo impegnarci per cambiare le cose”.