Per chi crede, è stato un momento dall’alta carica simbolica. Ma anche per chi non crede, restituire un’opera d’arte rubata è un gesto che non lascia indifferenti. Oggi 21 novembre, al termine della santa messa in onore della Virgo Fidelis, la Madonna fedele patrona dell’Arma, i carabinieri hanno restituito due sculture lignee intagliate dorate rubate dalla Cattedrale di San Miniato il 6 aprile 2000 e rinvenute a seguito di attività investigativa svolta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari.
I due angeli con reggi cero tornati nel possesso della Diocesi e della cattedrale di Santa Maria Assunta e San Genesio di San Miniato sono del XVIII secolo. Un richiamo ideale a quelli che portaro a Loreto la Santa casa e che fanno di Maria anche la patrona del volo. Le due scultere sono state ricevute dal vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, presenti anche il prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo, il sindaco Simone Giglioli, il comandante provinciale dei carabinieri di Pisa Giulio Duranti, il comandante della compagnia di San Miniato Gennaro Riccardi e quello del nucleo carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari Giovanni Di Bella. L’attività di recupero è nata da approfondimenti investigativi nell’ambito di una più articolata indagine su una serie di furti in provincia di Foggia e nella quale sono stati recuperati diversi beni ecclesiastici trafugati e poi immessi sul mercato. E’ risultata di determinante importanza la comparazione delle immagini delle due sculture con quelle contenute nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita e alimentata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ha confermato la natura illecita della provenienza dei beni oggetto di restituzione, rinvenuti il 23 marzo 2016 da un antiquario di Rossano Calabro.
Questa restituzione avvalora l’importanza dell’opera di sensibilizzazione che le articolazioni di questo Comando quotidianamente compiono con i responsabili degli uffici diocesani, anche attraverso la divulgazione ai parroci della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata da questo Comando nel 2014 unitamente alla Conferenza Episcopale Italiana che, oltre a contenere consigli pratici per la difesa dei beni chiesastici da eventi predatori, diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni delle Diocesi che, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale.
La restituzione delle sculture è stato un modo per esprimere la vicinanza tra la Chiesa e l’Arma dei carabinieri e corona una giornata già importante per le forze dell’ordine: la messa annuale celebrata dal vescovo Andrea Migliavacca in onore della Virgo Fidelis. “Sono i custodi della comunità – le parole del vescovo durante la celebrazione -, custodi della relazione, un dono per il vivere civile. Un pensiero va anche a tutti i carabinieri che hanno persola vita durante il loro servizio per la comunità”. E il ricordo va a Roberto Menicucci, appuntato deceduto prematuramente all’età di 50 anni (Muore nel sonno carabiniere di 50 anni). Per ricordare Menicucci, l’arma ha deciso di devolvere una borsa di studio alla giovanissima Giulia, la figlia, per aver superato brillantemente l’esame della scuola secondaria di primo grado con una tesina proprio sull’arma dei carabinieri. (g.z.)