“Sicuramente gli animali, spinti dalla fame, hanno fiutato del cibo dentro al contenitore, sono saltati dentro ma non sono riusciti a risalire in quanto le pareti del secchio sono lisce e non hanno fatto in tempo a uscire prima che la pioggia li facesse annegare. Nessuno li ha avvisati dell’allerta meteo codice rosso né che entrando nel mastello rischiavano di annegare a causa delle forti piogge”. L’ondata di maltempo che sta ancora tenendo in allerta il comprensorio del Cuoio non ha, per fortuna, fatto vittime. Almeno umane, perché queste foto danno l’idea di quanto fragile e bisognosa di cure sia la nostra natura.
“Me le ha inviate – racconta il consigliere comunale di Per un’altra Santa Croce Vincenzo Oliveri – un signore ieri 17 novembre. Stava percorrendo a piedi il marciapiede sinistro di via di Pelle a Santa Croce sull’Arno con i suoi due bambini per andare a vedere la situazione dell’Arno. All’altezza della cabina dell’Enel ha capito cosa vuol dire ‘Fare la fine del topo’: all’interno del mastello grigio dell’indifferenziato pieno d’acqua, galleggiavano 3 ‘toponi’ morti”. Oliveri racconta di molti contatti ricevuti in questi giorni, “specialmente – racconta – da persone preoccupate che non avevano la possibilità di venire personalmente a vedere la piena dell’Arno e che volevano essere informate. Ho girato dei video e scattato numerose foto che la gente ha apprezzato molto perché ha potuto vedere e capire in diretta la situazione. Anch’io però come consigliere comunale del gruppo Per un’altra Santa Croce, ho visto diverse foto scattate dalle numerose persone presenti su tutto l’argine dell’Arno dall’inizio del ponte fino al ristorante I canottieri, ma queste due foto mi hanno particolarmente colpito”.
Durante l’estate, “nello stesso posto – continua il consigliere comunale – ebbi l’occasione di fotografare un ‘tarpone’ in quanto spesso viene lasciata la spazzatura non in modo corretto dai residenti del condominio. Mi auguro che avvenga al più presto una derattizzazione in quella zona e che siano avvisati i condomini che non si comportano in modo civile di adeguarsi correttamente al ritiro del porta a porta prima che altri tarponi faccino la stessa fine”.