“Ha portato gusto e buone maniere”, addio a Cavallini

16 novembre 2019 | 11:01
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“Ha portato gusto e buone maniere”, addio a Cavallini
“Ha portato gusto e buone maniere”, addio a Cavallini
“Ha portato gusto e buone maniere”, addio a Cavallini

Oggi 16 novembre, Santa Croce sull’Arno piange un’altra figura storica, una di quelle che ha lasciato il segno nella comunità. Dopo una breve ma grave malattia, Alessandro Cavallini se ne è andato.

Cavallini aveva 70 anni, santacrocese da sempre è stato l’anima e l’ideatore dello storico e prestigioso locale di Santa Croce, Vacchetta. Cavallini, dopo essere cresciuto a Santa Croce sull’Arno era andato nell’Italia settentrionale per lavoro, era poi tornato nel paese d’origine dove aveva avviato la sua impresa in piazza Garibaldi nel cuore del paese. Negli anni il suo esercizio è diventato non solo una pasticceria e in generale un locale prestigioso per la qualità della sua produzione, ma un luogo dove le persone si ritrovano, uno di quei locali che fanno comunità e non solo, infatti è stato ed è il punto di incontro di buona parte della classe dirigente santacrocese.
Questo il ricordo che tratteggia lo storico socio di Cavallini, Paolo Seghetti: “Erano 17 anni che lavoravamo insieme. Oggi stanno arrivando tantissime telefonate di cordoglio. Alessandro era una persona che ha seminato tante cose positive. Abbiamo aperto la pasticceria insieme nel 2003 in un centro storico dove non scommetteva nessuno. Lui, dopo un periodo vissuto fuori da Santa Croce sull’Arno, aveva voglia di fare qualcosa per il suo paese. Cavallini aveva passione per il vino e il mangiare, io ero barista conosciuto, così abbiamo deciso. Contrariamente a tutti quelli che dicevano che non sarebbe riuscita. Commercialmente appariva una scelta sbagliata, anche se poi fu una scommessa vinta. Noi dicevamo che il centro storico era una scelta romantica. Con il tempo la pasticceria è diventata un punto di riferimento. Alessandro era andato in pensione da un anno ma era comunque sempre lì. Il 19 dicembre avrebbe compiuto 70 anni. Ha portato gusto e buone maniere in una situazione dove queste erano sconosciute. Era intelligente, sapeva come prendere le persone, nonostante il suo carattere forte. Durante il suo periodo fuori Santa Croce lavorava nel settore dell’informatica. È tornato perché voleva portare la sua esperienza nel centro storico. Fino all’anno scorso parlavamo di progetti per rianimare il centro, la sua voglia di fare non si è mai affievolita”. Per tutti coloro che volessero manifestare il proprio cordoglio, domani domenica 17 novembre, il feretro sarà esposto all’ospedale di Cisanello e lunedì si svolgerà la cremazioni come aveva chiesto Alessandro Cavallini.