In tanti hanno partecipato all’incontro, nel Centro Visite di Castelmartini nel Padule di Fucecchio, sul tema della conservazione della natura, con riferimento all’enciclica Laudato sì di papa Francesco. Hanno partecipato Andrea Migliavacca vescovo di San Miniato, Grazia Francescato ambientalista ed ex presidente del Wwf Italia, Gianluca Serra biologo impegnato da anni in progetti di conservazione in vari paesi del mondo e l’ex ministro Vannino Chiti che ha introdotto e moderato la tavola rotonda.
Dopo un saluto da parte del presidente del Centro di Ricerca, Documentazione del Padule di Fucecchio Rinaldo Vanni e della sindaca di Larciano Lisa Amidei, la tavola rotonda è stata preceduta da una introduzione tecnica di Gianluca Serra sulla disciplina della conservazione. Questa attività si fonda su conoscenze scientifiche e richiede il lavoro di personale qualificato, quali botanici, zoologi, inegneri ambientali. Tuttavia il lavoro di queste figure professionali può essere proficuamente supportato da volontari, che in tal modo possono prendersi cura degli ambienti naturali e delle specie minacciate di estinzione. Non a caso l’incontro è stato promosso nell’ambito della quinta edizione della rassegna “La Cultura della Cura”, organizzata dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio con la collaborazione dell’associazione di volontariato degli Amici del Padule di Fucecchio.
Nella sua introduzione, Vannino Chiti ha toccato alcuni aspetti caratterizzanti la Laudato sì, sottolineando come essa rappresenti un monito, rivolto non solo ai credenti, ma a tutta l’umanità, a mobilitarsi per salvare la nostra “casa comune”. In considerazione della grave situazione ambientale, questo tema deve collocarsi al centro di una politica che possa realmente dirsi progressita, unitamente alla necessità di perseguire una maggiore equità sociale, che rappresenta un altro pilasto dell’enciclica. Chiti ha concluso il suo intervento auspicando che le istituzioni individuino una soluzione alla vertenza relativa alla gestione della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, tale da valorizzare l’esperienza fin qui maturata dal Centro di Ricerca.
Grazia Francescato si è soffermata sull’espressione “conversione ecologica dell’economia” utilizzata dal Papa, che significa un radicale ripensamento della produzione e del consumo di beni, che tenga conto della limitatezza delle risorse disponibili e della necesità di garantire un futuro alle generazioni future e a tutti gli altri esseri viventi. Monsignor Migliavacca ha poi, sottolineato la necessità di essere tutti protagonisti della custodia del creato, perché averne attenzione implica rivedere molti dei nostri comportamenti quotidiani.
La serata si è conclusa con la proiezione di un breve filmato nel quale l’attivista svedese Greta Thunberg e lo zoologo inglese George Monbiot parlano delle azioni necessarie per arginare la sesta grande estinzione che è drammaticamente in atto.