





Nella splendida cornice del Teatro Odeon di Firenze, Cuoio di Toscana, il consorzio che riunisce le sette più importanti aziende produttrici di cuoio da suola, ha presentato ieri (24 ottobre) i suoi nuovi e importanti progetti speciali legati alla musica, all’arte e al saper fare artigianale, in occasione di una serata di gala che, come tema di fondo, ha avuto la difesa della donna da ogni violenza e discriminazione di genere.
La serata si è aperta con la proiezione in anteprima di Artes, uno short movie che vede, tra gli attori presenti, un ospite d’eccezione: Ermal Meta. Il cantautore, trionfatore insieme a Fabrizio Moro nel 2018 al Festival di Sanremo, è infatti protagonista di uno speciale cammeo musicale. Ermal Meta ha regalato a tutti i presenti momenti di pura magia grazie all’esclusiva performance che lo ha visto eseguire dal vivo alcuni dei suoi più celebri e apprezzati brani.
“Partecipare alle riprese di Artes è stata un’esperienza molto bella, che mi ha fatto entrare in contatto con una realtà affascinante – ha dischiarato Ermal Meta – Esiste una forte connessione tra la dedizione con cui un conciatore e, in generale, un artigiano lavora la materia prima e crea un manufatto, e la passione con cui un musicista si approccia ad una composizione, ad una canzone. Si tratta di un lavoro manuale, da cui nascono delle vere e proprie opere, che possiamo ammirare”.
Lo short movie nato da un’idea di Michele Pecchioli, creative director di Aria Advertising, e diretto da Stefano Lodovichi, giovane ed innovativo regista, vede tra i protagonisti, oltre ad Ermal Meta, altri due personaggi di grandissimo spessore, rappresentanti di vere e proprie eccellenze italiane: Roberto Ugolini, uno tra i più noti artigiani della scarpa su misura, e Fabrizio Poletti, il celebre liutaio che, utilizzando il legno delle botti esauste, produce artigianalmente chitarre utilizzate da alcuni grandi chitarristi internazionali.
In Artes si intrecciano tre racconti che accompagnano lo spettatore attraverso un percorso ricco di poesia e musica. Un viaggio fatto di immagini e suoni, che culmina nella scoperta finale di un oggetto prezioso e unico. Una chitarra fatta interamente a mano, resa ancora più preziosa dal rivestimento in cuoio, oggetto in grado di unire la maestria della manifattura italiana all’ arte della musica. A fare da cornice alle riprese del cortometraggio location suggestive e ricche di fascino. Gli spettacolari corridoi degli Uffizi di Firenze, spazi dove l’arte e la bellezza catturano lo sguardo e fanno innamorare. La conceria, il luogo dove nasce il cuoio da suola firmato Cuoio di Toscana, la materia prima che, tra tradizione e innovazione, viene lavorata per poi essere utilizzata dai più importanti fashion brand internazionali. La “magica” bottega fiorentina di un artigiano che produce scarpe da uomo, il laboratorio in cui la materia prende vita e fornisce la base per calzature uniche e preziose.
“Artes Party Celebrates Music è stata una serata davvero speciale – ha affermato Antonio Quirici, Presidente di Cuoio di Toscana – che noi come Consorzio abbiamo voluto fortemente per celebrare la bellezza, l’arte e la musica, mettendo a disposizione degli artisti che abbiamo coinvolto il nostro prodotto, il cuoio. Cuoio che produciamo seguendo da sempre una procedura antica, la concia lenta al vegetale, in grado di donare caratteristiche uniche e che forniamo a tutti gli operatori della filiera della calzatura, dai fashion brand internazionali alle botteghe degli artigiani, vera ricchezza del nostro territorio e della nostra manifattura. Abbiamo scelto la musica come fil rouge della serata, perché la consideriamo un linguaggio trasversale, in grado di avvicinare tutti, anche ai più giovani, nel racconto di una tradizione antica come la lavorazione del cuoio”.
La serata ha vissuto un altro momento suggestivo, sempre dedicato all’arte e alla musica: la presentazione delle opere uniche realizzate da Cuoio di Toscana in collaborazione con un altro grande artista delle arti figurative, Milo Manara, anche lui presente all’evento, famoso per aver celebrato la donna e dalle cui mani sono nate eroine eteree e sensuali. Questa collaborazione ha portato alla produzione di sette meravigliose illustrazioni che ritraggono sette donne affascinanti, riprodotte direttamente sui gropponi di cuoio. Ogni donna raffigurata ha un carattere, un’identità ispirata da un particolare genere musicale, un altro modo per rendere ancora una volta omaggio a questa splendida arte. Ciascuna di queste opere e il genere musicale che le ha ispirate ha fornito la base per la creazione di particolari finiture artistiche sul cuoio, realizzate dalle sette concerie che fanno parte del Consorzio. Il cuoio è diventato così una tela sulla quale hanno preso vita finiture che catturano e fanno emozionare.
“Sono molto contento di aver prestato le mie ragazze per la realizzazione delle istallazioni artistiche create per questa bella occasione – ha dichiarato Milo Manara – sia per il fine in sé, che mi vede da sempre coinvolto in prima persona nella difesa della donna dalla violenza di genere, che per lo splendido risultato artistico. Non ero mai stato riprodotto sul cuoio, e devo dire che è una bella sensazione aver aggiunto anche questa materia nella mia, ormai cinquantennale, carriera”.
Durante l’evento ampio spazio è stato dedicato al tema della difesa della donna contro violenze e discriminazioni di genere, una battaglia che vede Cuoio di Toscana impegnato in prima linea e sul territorio, grazie soprattutto allo sviluppo del progetto #INPIEDIPERTUTTE, lanciato lo scorso gennaio. Alla serata erano infatti presenti Carla Pochini, presidente e tra le fondatrici dell’Associazione Casa della Donna di Pisa, la prima casa rifugio per donne maltrattate fondata in Toscana, che ha da poco celebrato il suo ventesimo anniversario, a cui il Consorzio offre un supporto continuo e concreto a tutte le attività, e Diana Palomba presidente di Feminin Pluriel Italia, associazione internazionale con la quale Cuoio di Toscana ha sviluppato e promosso diverse iniziative a sostegno della donna, contro violenze e discriminazioni.