
Lo conoscevano tutti come Franco, anche se quello non era il suo vero nome. E tutti lo conoscevano come una persona splendida, alla mano e sempre disponibile. Si è spento ieri, martedì 22 ottobre, all’età di 86 anni Ablando Pacini, storico sportivo e pioniere dell’industria conciaria a Santa Maria a Monte.
Pacini era uno dei pilastri della Santa Maria a Monte degli anni ’70, una di quelle persone che hanno fatto della Chiocciola un borgo conosciuto in tutta la Toscana. Fin dagli anni ’60 è stato in prima fila nella costruzione del distretto conciario, creando la prima conceria di Santa Maria a Monte e dando occupazione a molte persone. Negli anni è riuscito a trasformare la Conceria Pacini in località Pozzo, dove viveva e lavorava, in un laboratorio di sperimentazione creativa. Pacini è stato uno dei primi a buttarsi nella sperimentazione conciaria: attività adesso portata avanti dal figlio Davide.
Ablando, detto Franco, lascia un figlio e una figlia. Chi lo conosceva lo ricorda come uno che “vedeva più il là del suo naso”, uno che si dava da fare e riusciva sempre a ottenere ottimi risultati. Il suo impegno nello sport santamariammontese è ciò che più di tutto faceva di Pacini un sognatore con i piedi per terra. Amava il pallone e fu uno dei fautori del Santa Maria a Monte Calcio, in cui poi ha ricoperto per molti anni il ruolo di dirigente sportivo.