Case popolari, finanziati due progetti a Castelfranco e Fucecchio
Ci sono 20 alloggi a Castelfranco di Sotto e 13 a Fucecchio. Sono tra i 108 alloggi venduti da privati che entreranno a far parte del patrimonio Erp regionale grazie a un finanziamento regionale di circa 14 milioni di euro riservato ai comuni toscani per far fronte all’emergenza abitativa attraverso l’acquisto di alloggi finiti ma ancora invenduti. Quelle di Castelfranco e Fucecchio sono tra le 10 proposte d’acquisto ammesse a finanziamento tra le 24 ricevute.
La proposta finanziata a Fucecchio è di 13 alloggi per 1.717.400 euro, quella di Castelfranco di Sotto è di 20 alloggi per 1.123.300 euro. “Apprendo con grande soddisfazione – ha detto il sindaco Gabriele Toti – la notizia del finanziamento di un immobile che si trova nel comune di Castelfranco di Sotto. Era una delle proposte che erano pervenute durante la fase di pubblicazione. Abbiamo seguito da vicino questo lungo percorso con forte attenzione ed interesse. Queste risorse permetteranno di dare una duplice risposta concreta. Da un lato, infatti sarà portato a compimento un intervento di edilizia che era rimasto non terminato e, dall’altro, permettendo di dare un alloggio a 20 persone che si trovano in lista di attesa. Grazie alla Regione Toscana ed in particolare all’assessore Ceccarelli, per lo stanziamento di risorse così importanti. Questo risultato è stato raggiunto per effetto del lavoro portato avanti dai nostri uffici nel seguire e accompagnare le varie fasi molto delicate di cui si componeva questo importante bando della Regione e a un rapporto altrettanto stretto con i comuni del comprensorio, con cui ci siamo rapportati nella fase di partecipazione e allo stesso bando”.
Per l’intervento, la Regione ha messo a disposizione 15 milioni di euro. “La Regione – spiega l’assessore Ceccarelli – ha deciso di ricorrere a questo tipo di misura, che ovviamente non sostituisce la costruzione di nuovi alloggi, per cercare di aumentare la dotazione Erp in tempi rapidi , acquisendo immobili di qualità che, vista la crisi del mercato immobiliare, rischiavano di rimanere invenduti per lungo tempo. In questo modo si è anche evita il consumo di nuovo suolo, in un’ottica di sostenibilità ambientale e paesaggistica. In questi anni la Toscana ha dimostrato con i fatti che le politiche per la casa sono state per questa amministrazione una priorità. Oltre ai 15 milioni di questo bando e agli ulteriori 17 della delibera Cipe, sono stati impegnati nel triennio 2017-2019 oltre 100 mln per interventi sul patrimonio di edilizia pubblica di proprietà delle amministrazioni comunali. Nonostante sia venuto meno dal 2016 il contributo statale, la Regione è intervenuta in modo concreto nel sostegno ai canoni di locazione garantendo, nel quinquennio 2015-2019, un contributo di oltre 25 mln. Anche le regole di erogazione del contributo ai cittadini aventi diritto da parte dei comuni sono state aggiornate per rendere il processo più conforme agli obiettivi da raggiungere. Un’altra misura di welfare garantita, stavolta con una rilevante compartecipazione dello Stato, è stata quella volta a sostenere i nuclei morosi senza colpa. A questa misura sono state destinate complessivamente risorse per circa 20 milioni. Da sottolineare che nel quinquennio della legislatura vigente è proseguito l’intervento volto a favorire il processo di autonomia abitativa dei giovani. Questa misura ha consentito, sinora, a oltre 6mila giovani di uscire dalla residenza del nucleo familiare originario e di avviare un proprio percorso abitativo. Infine è stata approvata una nuova Legge Regionale che interviene molto significativamente sulla gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Una legge pensata per garantire una maggiore giustizia sociale, una crescente efficienza del sistema e una notevole e significativamente incrementata, autonomia gestionale ai comuni”.
“Il Comune di Castelfranco di Sotto – per la consigliera regionale Alessandra Nardini – rientra nelle proposte finanziate con il bando della Regione per far fronte all’emergenza abitativa, acquistando immobili privati per riconvertirli in alloggi di edilizia residenziale pubblica. Oltre 1 milione e 100 mila euro sono stati dunque finanziati per un totale di 20 alloggi che verranno così utilizzati per far fronte alle richieste inevase e per dare una risposta concreta al diritto alla casa anche per chi vive una situazione di difficoltà economica. Voglio sottolineare come sia stato importante il fatto che tutti i comuni del Comprensorio, in modo associato, abbiano presentato insieme il progetto per il bando dando dimostrazione di un’ottima sinergia per il bene delle cittadine e dei cittadini”.