
“Quello che devono sapere i cittadini è che anche quando non ci vedono, noi siamo presenti in allerta, sempre – dice Piero Angiolini, della VAB sanminiatese – è il nostro lavoro”. E’ solo uno dei tanti interventi scorsi lunedì sera in occasione della presentazione del nuovo Piano Comunale di Protezione Civile.
“Emergenze che richiedono una preparazione sempre maggiore, come fenomeni metereologici estremi sempre più circoscritti. Ma non solo. Per fare a tutto questo l’unica forma di difesa dei comuni è la stesura di un buon Piano di Protezione Civile – ha affermato lunedì sera il sindaco Simone Giglioli in occasione della prima presentazione alla sala del Bastione, di fronte ai maggiori esponenti delle associazioni di primo soccorso –. Qualcosa che non avrebbe senso senza l’apporto di tanti volontari che in queste prime settimane da sindaco ho già visto all’opera più volte”.
Il piano, approvato a marzo, farà presto il giro delle consulte e sarà protagonista di vari appuntamenti di presentazione alla popolazione. Presenti lunedì sera volontari e dirigenti delle Misericordie di San Miniato e San Miniato Basso, Croce Rossa e Vab. Le stesse realtà che si divideranno il comune in tre macroaree per il primissimo intervento in caso di calamità ed emergenze: a VAB e Croce Rossa l’area di Ponte a Egola fino quasi a La Serra, alla Misericordia di San Miniato tutto il capoluogo fino a Corazzano, alla Misericordia di San Miniato Basso tutta la piana ed il lato est del comune. “Siamo i primi a fare un piano completo che mette in rete soggetti, tempistiche e luoghi coinvolti in qualsiasi tipo di possibile emergenza – hanno detto la responsabile del comune Monica Salvadori e l’assessora delegata Marzia Fattori –. Adesso è il momento di infondere nei cittadini le buone pratiche”.
Nel piano, in dettaglio, anche tutti i luoghi nel comune adibiti ad aree di attesa, luoghi di primo ritrovo per la popolazione in caso di calamità in cui attendere i primi soccorsi, ad aree di ricovero, dove saranno approntate strutture di prima sistemazione in caso di sfollati e persone fuori casa, ed infine ad aree di ammassamento dei soccorsi e dei mezzi. “Tutti luoghi che presto, entro la fine dell’anno, saranno adeguatamente segnalati con una cartellonistica ad hoc” ha assicurato il sindaco. Gli incontri con la popolazione saranno un’utile occasione anche per fare ulteriore chiarezza anche sul sistema degli allarmi e dei codici. Tutto questo invista di una grande esercitazione che si terrà probabilmente nel 2021.
Nilo Di Modica