A San Miniato, internet è più veloce con la banda ultralarga

8 ottobre 2019 | 10:24
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A San Miniato, internet è più veloce con la banda ultralarga
A San Miniato, internet è più veloce con la banda ultralarga
A San Miniato, internet è più veloce con la banda ultralarga

Un modo per aiutare le imprese a essere al passo con i tempi e anche le famiglie ad avere cinema e informazione come e quando credono. San Miniato fa un balzo nel futuro: con un investimento di Tim da 750mila euro, è arrivata la banda ultralarga. O, meglio, l’infrastruttura che consente ai privati di aprire contratti appositi.

I dati sono questi: 750mila euro di investimenti da parte di Tim, 25 chilometri di fibra scavati e una velocità massima di 200 megabit. Un investimento che fa approdare San Miniato a pieno titolo nel novero delle Smart city, le cosiddette città intelligenti per i sistemi all’avanguardia di gestione dei dati e dei flussi di comunicazione. Internet veloce ormai è uno dei requisiti fondamentali per lo sviluppo delle città e la banda larga su San Miniato porterà benefici su più fronti, che sono le diverse vocazioni della Rocca. In primis, i vantaggi per il polo industriale: le imprese avranno la possibilità di far passare la fibra direttamente dalle loro sedi e ci guadagneranno in competitività. Poi c’è il settore turistico, dove la maggior parte delle prenotazioni passa dal web. Infine, ma non secondarie in ordine di importanza, le abitazioni comuni, che potranno usufruire di maggiori servizi e con una qualità più elevata. Le serie tv, i giochi, l’alta definizione, sono tutti servizi che fanno capo al grande settore dell’entertainment e che arrivano nelle case dei sanministesi con la fibra.

“I lavori sono già completati a San Miniato e Ponte a Egola – spiega Alessandro Bettini, responsabile Tim per l’area toscana ovest -. Quindi questo non è un annuncio ma è qualcosa di già realizzato. Abbiamo lavorato insieme al Comune, nel rispetto dell’ambiente in un’area delicata come quella di San Miniato. Oggi moltissimi contenuti richiedono la banda larga ed è importante  per le imprese che possono avere la fibra nella loro sede, ma anche per le attività turistiche che saranno più appetibili. La mobilità, la gestione dei flussi turistici, la sicurezza attraverso la videosorveglianza, è a tutti questi servizi che la banda larga dà una mano”.
Con questo investimento, Tim è riuscita a coprire l’85 per cento del territorio comunale, raggiungendo più di 7200 unità immobiliari. La fibra tocca il centro storico e San Miniato Basso, ma anche Ponte a Egola e frazioni più periferiche come Cigoli e Corazzano. Le altre frazioni restano coperte dall’Adsl e, come sottolinea Bettini, “hanno tutte superato il digital divide, fissato a una velocità di 4 mega”. Con digital divide si intende la disparità di accesso alle tecnologie e il divario tra le velocità delle connessioni.
“Questo – per il sindaco Simone Giglioli – è un importante investimento nelle infrastrutture. Le autostrade digitali sono importanti quanto quelle stradali. Migliorano la nostra connettività. Il problema in passato era la connettività degli agriturismi in campagna e questo investimento permette di ovviare a un problema per i gestori. Il territorio è più attrattivo se è facilmente raggiungibile online. È uno dei servizi primari e in campagna elettorale era uno degli argomenti più frequenti”.
Un altro punto a favore della banda larga è che l’infrastruttura è in fibra ottica, quindi si riduce drasticamente la guastabilità: vengono meno i costi dovuti alle rotture di cavi di rame e giunti. Anche se l’investimento è stato finanziato da Tim, sulla rete posso o appoggiarsi diversi operatori, che rispettano le regole stabilite dall’Autorità garante per le telecomunicazioni.