Geofor e il Tartufo, dal plastic free alla comunicazione attiva

28 settembre 2019 | 11:00
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Geofor e il Tartufo, dal plastic free alla comunicazione attiva
Geofor e il Tartufo, dal plastic free alla comunicazione attiva
Geofor e il Tartufo, dal plastic free alla comunicazione attiva

L’ondata plastic free sta coinvolgendo ormai da anni manifestazioni, eventi e sagre in tutta Italia. Non stupisce, quindi, che anche la 49esima Mostra Mercato del tartufo Bianco di San Miniato si sia completamente lasciata trasportare, senza la minima esitazione, da questa onda ambientalista. Ma se banchetti e stand nelle piazze privi di plastica non riciclabile sono oggi molto diffusi e quindi sono diventati, a poco a poco, la normalità, la mostra mercato ha deciso di fare un passo avanti e lo ha fatto scegliendo un partner di rilievo in materia: Geofor.

La società che si occupa di gestione di rifiuti e quindi dell’attuazione della politiche sui rifiuti, sarà presente prima e durante la mostra mercato con delle lezioni dedicate a un pubblico differenziato. A spiegare i progetti in ballo per conto di Geofor è Valentina Pinori, che siede nel consiglio di amministrazione della società e lo fa durante la terza “colazione al tartufo” di oggi sabato 28 settembre, il ciclo di incontri settimanale tra la stampa e tutti gli attori coinvolti nella manifestazione di novembre e negli eventi che precedono la mostra.

“Oltre ai servizi legati alla raccolta e smaltimento di rifiuti – ha spiegato Pinori – Geofor ha voluto accompagnare la mostra anche attraverso dei messaggi. Non si tratta solo del passaggio a nuovi materiali che hanno un costo superiore rispetto alla plastica non compostabile, ma c’è un salto verso una comunicazione attiva: ci saranno giochi didattici per i ragazzi delle scuole di San Miniato e una parte, invece, dedicata agli adulti”
Una mostra mercato sostenibile che al tempo stesso riesce a comunicare e sensibilizzare su un tema che oggi invade l’agenda nel dibattito pubblico. Non si ferma all’azione passiva del plastic free, ma cerca di coinvolgere la cittadinanza in modo da creare una partecipazione attiva. Geofor sarà presente con degli stand durante la mostra mercato, in cui i più grandi saranno sottoposti a quiz per sondare la loro preparazione in materia. Chissà se i ragazzi che seguiranno i laboratori di Geofor non superino le conoscenze dei loro genitori, come spesso accade. In via di definizione sono ancora le giornate dedicate agli studenti: resta da capire se saranno scelti dei giorni in preparazione della mostra mercato o se ci saranno degli spazi dedicati proprio durante la manifestazione, tempo permettendo.
A margine dell’intervento di Valentina Pinori, arrivano i dati del comune di San Miniato sulla raccolta differenziata e sull’erogazione di acqua per gli undici fontanelli sparsi su tutto il territorio comunale. I dati sulla raccolta differenziata, di cui ha presentato un bozza Simone Giglioli, il sindaco di San Miniato, sono aggiornati al 30 giugno e segnano un incremento di un punto percentuale rispetto allo stesso periodo del 2018. Dall’andamento della raccolta si vede come la soglia del 77 per cento di differenziata sia stata superata nel mese di maggio, attestandosi al 77,15 per cento a giugno. “A gennaio 2018 – ha detto Giglioli – eravamo al 73 per cento, quindi abbiamo registrato un innalzamento di 4 punti in un anno e mezzo. Ora serve diminuire i chili pro capite di immondizia”. Secondo l’ultimo rapporto sono 244 i chili di immondizia pro capite annuali, un dato che resta stabile negli anni e sembra essere riconfermato anche dalle proiezioni del 2019.
Per quanto riguarda i dati sull’erogazione di acqua dai fontanelli il risparmio totale per lo smaltimento per le famiglie è di oltre 45mila euro. Su un totale di 572mila litri di acqua erogati, il primato se lo aggiudica San Miniato Basso, che ha il bacino di utenza più ampio. “Il passo successivo – continua Giglioli – sarà installare piccoli fontanelli nelle scuole e negli uffici pubblici. Dobbiamo poi compensare le emissioni di Co2 emesse a san Miniato piantando un albero per ogni nuovo nato. Chiaramente dopo uno studio attento e una mappatura delle zone e del tipo di albero”.