Esercitazione contro il maxiterremoto, c’è anche San Miniato

28 settembre 2019 | 10:23
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Esercitazione contro il maxiterremoto, c’è anche San Miniato
Esercitazione contro il maxiterremoto, c’è anche San Miniato
Esercitazione contro il maxiterremoto, c’è anche San Miniato
Esercitazione contro il maxiterremoto, c’è anche San Miniato

Si chiama Giotto 2019 ed è la tre giorni dedicati all’esercitazione di protezione civile che è aperta il 26 settembre in Mugello e si chiuderà oggi 28 settembre. Una manifestazione, ma soprattutto un’esercitazione, in occasione del centenario del sisma del 1919, che colpì 100 anni fa le terre mugellane.

La giornata di oggi, con la partecipazione di 200 unità appositamente formati e 60 mezzi, è dedicata all’aggiornamento dei protocolli delle manovre di emergenza per quanto riguarda l’arrivo e la concentrazione dei soccorritori e il ricovero popolazione, ha visto anche la partecipazione dei mezzi e dei volontari della parte della Misericordia di San Miniato, specializzati negli interventi di protezione civile. L’esercitazione infatti non ha riguardato solo le aree del Mugello ma anche il Valdarno Inferiore e la Valdisieve.
Gli uomini e le donne della protezione civile della Misericordia di San Miniato, questa mattina alle 6 nell’ambito di Giotto 2019, sono stati attivati dal sistema regionale di protezione civile. In particolare la squadra, Misericordia 1509 di San Miniato, assieme a un volontario della Misericordia di Lajatico, ha svolto la funzione di nucleo di ricognizione. “Attraverso una scheda appositamente studiata – spiegano i volontari di San Miniato -, assieme ai funzionari della città metropolitana, siamo andati a verificare le possibili aree di ammassamento dove poter costruire in tempi brevi campi per la gestione dell’emergenza, l’accoglienza di sfollati o soccorritori provenienti da più parti d’Italia. Tali dati, quali dimensioni dell’area prevista, collegamenti viari, allacciamenti fognari e tanto altro, saranno appunto registrati su documentazione che sarà successivamente anche valutata. La squadra è stata dotata di una moderna tecnologia collegata al sistema informatico delle Misericordie che a sua volta è collegato con la sala operativa regionale attraverso un tablet. In questa occasione, abbiamo anche testato l’invio di tali informazioni recepite sul posto tramite un componente della squadra di volontari che si è specializzato proprio in questi interventi”.
Organizzata dalla Protezione Civile regionale insieme alla Città Metropolitana di Firenze, alla Prefettura di Firenze e ai Comuni del Mugello e della Valdisieve, la manifestazione prevede il coinvolgimento diretto del coordinamento maxiemergenze e delle Ausl Toscane, così come del Coordinamento Regionale del Volontariato. Funzionari e volontari sono stati impegnati già dal primo giorno (giovedì 26) in attività di protezione civile riguardanti il rischio sismico, in particolare per il test dell’insediamento dei Centri Operativi Comunali e delle azioni previste dal progetto “Autosoccorso Appennino”.
Il coordinamento maxiemergenze e il 118 di Firenze ha simulato l’evacuazione di due residenze sanitarie assistite a seguito di inagibilità degli edifici, con l’obiettivo di ricollocare i pazienti in altre strutture presenti in Toscana previo triage e compilazione schede Svei. Il secondo giorno, venerdì 27 settembre, con il coordinamento maxiemergenze e i veterinari delle Ausl toscane, è stato simulato uno scenario di gestione emergenziale indirizzato a 32 aziende agrozootecniche con il coinvolgimento del volontariato veterinario alla colonna mobile regionale, appositamente formato.
L’esercitazione serve anche a testare la scheda di triage veterinario da parte dei tecnici dell’azienda sanitaria e una scheda semplificata di rilevamento per le squadre di volontariato. Per questa attività è previsto anche un volo di ricognizione su venti aziende con trasmissione di immagini e verifica della circolarità delle informazioni sulle sale operative.