A Dario e Sarah le borse di studio in memoria di Cresto

26 settembre 2019 | 10:53
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A Dario e Sarah le borse di studio in memoria di Cresto
A Dario e Sarah le borse di studio in memoria di Cresto
A Dario e Sarah le borse di studio in memoria di Cresto
A Dario e Sarah le borse di studio in memoria di Cresto
A Dario e Sarah le borse di studio in memoria di Cresto
A Dario e Sarah le borse di studio in memoria di Cresto

“Cerchiamo di essere sempre molto attenti al mondo del lavoro e, soprattutto, ai giovani. Vogliamo affiancarci agli studenti e alle famiglie nella crescita dei ragazzi”. Così Francesco Lapi ha raccontato la scelta di premiare con una borsa di studio da 3mila euro due tra i diplomati migliori dell’Istituto Cattaneo di San Miniato. Diego Amatucci di San Miniato e Sarah Luperini di Santa Maria a Monte sono gli studenti che hanno vinto la borsa di studio dedicata alla memoria di Guido Cresto, tecnico conciario morto lo scorso anno e molto conosciuto nel Comprensorio del Cuoio (Chimica, due borse di studio in memoria di Cresto).

La borsa di studio è un altro impegno del Gruppo Lapi nei confronti della scuola e della formazione, organizzata insieme a Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti Valdarno e pensata per aiutare neodiplomati con il massimo dei voti in Chimica dell’istituto Cattaneo di San Miniato. La cerimonia si è tenuta oggi, giovedì 26 settembre, nella sede del Gruppo Lapi di piazza Rita Levi Montalcini a Santa Croce sull’Arno.
Entrambi i ragazzi, dopo il diploma conseguito a luglio, proseguiranno la loro formazione andando all’università: Amatucci si iscriverà a Ingegneria chimica, Luperini a Chimica. Un momento toccante è stato quando sono stati chiamati sul palco anche Remo Paoletti e Michele Ingrao, due ex colleghi e grandi amici di Guido Cresto. A tutti i premiati è stato donato un libro ciascuno appartenenti al “Professore”, scomparso lo scorso anno all’età di 80 anni.
“Queste borse di studio – ha aggiunto Francesco Lapi – sono inserite per noi del Gruppo Lapi nelle attività rivolte ai giovani e al territorio sotto la denominazione di Progetto Giovani. Oltre alle borse di studio di oggi, sono attive altre iniziative come il Codice Etico per lo Sport in collaborazione con le società del territorio e Fabbriche Aperte, che da dieci anni ogni maggio porta nelle nostre aziende gli studenti degli istituti Cattaneo di San Miniato e Ferraris di Empoli per fargli toccare con mano gli ambienti di lavoro. A breve inizierà il quarto progetto triennale sul Rispetto che si chiama MR. GU (acronimo di Gentilezze ed Umorismo), dove andiamo, tramite dei professionisti, nelle prime classi delle scuole medie del comprensorio con progetti mirati a sviluppare nei giovani il senso del Rispetto in tutte le sue forme”.
“Per il Cattaneo questa borsa di studio acquista un particolare valore – sono le parole di Alessandro Frosini – perché contribuisce a tre obiettivi che ci stanno particolarmente a cuore: premiare i nostri ragazzi valorizzando il merito, incentivare la prosecuzione degli studi dei nostri diplomati, consolidare i rapporti con la parte dell’imprenditoria locale più sensibile al tema della formazione. Ringrazio il Gruppo Lapi per l’opportunità data ai nostri ragazzi e per la fiducia dimostrata alla nostra scuola. Siamo felici che la maggior parte degli studenti usciti dal Cattaneo trovi lavoro. Questo, però, quasi disincentiva la continuazione negli studi, mentre frequentare l’università fa sì di avere nella nostra zona tecnici ancor più specializzati”.
“Complimenti – ha aggiunto Riccardo Bastianelli, presidente Ucid Valdarno – ai vincitori delle borse di studio: questo rappresenta un tassello fondamentale per il bagaglio futuro, professionale e di vita”.
All’iniziativa hanno partecipato la sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda, il responsabile dell’Area Chimica del Gruppo Lapi Francesco Lapi, il presidente di Ucid Valdarno Riccardo Bastianelli, il dirigente scolastico del Cattaneo Alessandro Frosini ed Eleonora Aquilini per la sezione didattica della Società Chimica Italiana. Oltre a loro hanno partecipato alla cerimonia la vedova di Cresto, la signora Onorina, assieme ai figli Alessandra e Franco, i quali hanno consegnato ai due giovani studenti le borse di studio.
Quella che ha dato vita alle borse di studio agli studenti più meritevoli è una collaborazione tra più forze fondamentali della zona del Cuoio: azienda privata, amministrazione, istituto pubblico e famiglia, quella di Guido Cresto, a cui le due borse di studio sono dedicate. Cresto, scomparso nel 2018 a 80 anni, per il comprensorio è stata una figura significativa a livello professionale, e, soprattutto, “di un’umanità particolare”, un uomo che ha dato tanto e che divulgava la sua passione e il suo insegnamento agli altri. L’auspicio, infatti, è proprio quello di “recepire il dono di queste persone che trasmettono il proprio sapere”, conclude il sindaco Giulia Deidda, che sottolinea la bellissima sinergia tra le parti nel “comprensorio del Cuoio visto come una città unica di 100mila abitati”.
Non sono mancati momenti di forte emozione, con la famiglia Cresto che ha donato agli studenti e a Remo Paoletti e Michele Ingrao, due ex colleghi e grandi amici di Guido Cresto, un libro appartenente al “Professore”. È importante credere e investire sui giovani e qui “c’è un territorio che crede in loro”.

Giulia Farsetti