Entra nel vivo il festival del teatro popolare a San Miniato.
Da domani (12 agosto) infatti, il festival inizia ad entrare nel vivo delle sue attività. Infatti il programma si infittisce con tour turistici per scoprire il quartiere, incontri e performance.
Il tutto inizierà alle 18,30 in piazza Bonaparte con il primo tour guidato a cura dei nusei civici di San Miniato e dalla cooperativa La pietra D’Angolo. Con una guida turistica si andrà alla ricerca di quei luoghi nascosti e delle storie che li affiancano. Il primo dei tour guidato avrà come tema Il culto di San Rocco. Il santo pellegrino nelle opere d’arte e nella devozione popolare.
Per chi invece decide di godere della bellissima vista del giardino del Campana Guazzesi ed è un appassionato di arte, in particolare di quella contemporanea, alle 19 avrà luogo il primo incontro tra le realtà di arte contemporanea più vive del territorio toscano. L’incontro Arte contemporanea: territorio e comunità avrà come tema il ritorno dell’arte all’interno della comunità, come mezzo di inclusione sociale attraverso la riqualificazione degli spazi e la divulgazione del linguaggio artistico. Interverranno la galleria Uovo alla Pop di Livorno, Cra centro raccolta arte di San Miniato e Facto la fabbrica creativa di Montelupo Fiorentino.
Dalle 20 ci sarà la cena al ristorante del festival che offrirà una vasta scelta tra piatti di carne, pesce e vegetariani e pizza. Sul giardino del Campana Guazzesi si potranno bere cocktail al bar del festival, godendo della vista notturna della vallata.
Dopo la cena tutti in piazza Bonaparte, perché alle 21,30 inizierà la prima performance della serata Ti porto al mare che ti fa bene per le ossa, a cura di Stefano Cavallaro, Massimiliano Bardotti, Letizia Fasullo e Eugenia Coscarella. Una performance itinerante ispirata dalle poesie di Filippo Davoli. I protagonisti sono attori, poeti, ballerine e musiciste che dalla piazza accompagneranno il pubblico in una passeggiata dove prenderanno vita i versi del poeta e immaginari suggestivi.
La serata si concluderà alle 23 con la prima veglia notturna, La madre a cura di Tra I Binari – Officine Cavanis, al Vicolo Borghizzi. Questa sarà la prima delle tre veglie notturne che anticiperanno lo spettacolo del 15 agosto Al-awda. Una veglia a primavera. Una scalinata di donne attenderà il pubblico per iniziare a raccontare le madri di ogni tempo. Donne in attesa di un arrivo o di un ritorno che possa rivelare qualcosa di magico e mai ancora sognato. Rivivere gli spazi nella magia dell’incontro e nell’attesa di un messaggio per la ricostruzione dell’identità dei popoli in mutamento.