Botte in corso Mazzini, momenti di paura tra i residenti

4 agosto 2019 | 10:38
Share0
Botte in corso Mazzini, momenti di paura tra i residenti

Momenti di panico e paura tra i cittadini nella sera di venerdì scorso nel centro di Santa Croce sull’Arno. In corso Mazzini, gli avventori di un locale estraneo ai fatti, tra le 21 e le 22 e per motivi ancora tutti da capire, avrebbero preso prima a spintonarsi e poi a picchiarsi per strada, fino a, secondo quanto riferito da chi si è trovato ad assistere alla scena suo malgrado, fare volare bottiglie.

Una rissa nata forse per un malinteso tra cittadini ma che ha generato alcuni minuti da panico. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto però la calma era già ritornata, sempre stando ai racconti dei presenti: i contendenti infatti appena hanno avvertito l’arrivo dei militari avrebbero subito ripristinato l’ordine disperdendosi e i carabinieri intervenuti celermente non hanno trovato segni evidenti dell’accaduto. La contesa finita in violenza sarebbe scoppiata nel centralissimo corso, non è chiaro se tra italiani o stranieri ma chi ha assistito alla scena ha parlato di varie persone appartenenti a più gruppi. Un nuovo episodio su cui ovviamente l’attenzione delle forze dell’ordine ora è altissima. Difficile comunque per il momento fare una ricostruzione dei fatti e una verifica che vada oltre quanto riferito dai cittadini residenti nel centralissimo corso Mazzini, sia per il fatto che i carabinieri nell’immediato non hanno trovato riscontri per quanto stiano indagando, sia per l’assenza di sistemi di videosorveglianza. Al momento ci sono solo le testimonianze di alcuni cittadini che riferiscono di questo scontro avvenuto nel Corso e di cui sicuramente i gestori dei locali aperti la sera nella strada pedonale non hanno nessuna responsabilità.
Episodio che segue quello verificato si alcuni mesi fa (per leggere clicca qui) in piena campagna elettorale e sul quale a quel tempo l’amministrazione comunale smentì categoricamente che fosse accaduto. Ora però i casi diventano due e a questo punto negare diventa un po’ più difficoltoso. (g.m.)