Round Table, il Cuoio ha il suo club. Presieduto da Bartali

1 agosto 2019 | 15:58
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Round Table, il Cuoio ha il suo club. Presieduto da Bartali

“E’ un grande onore e una soddisfazione fondare insieme con gli altri ragazzi il club nel nostro territorio, in modo tale da donare alla nostra zona questa fantastica realtà e una bellissima esperienza associativa per i giovani fino a 40 anni. Siamo la dimostrazione che il comprensorio del cuoio ha ancora tanto da offrire”. Così il presidente fondatore Paolo Bartali racconta la nascita del club Round Table 76 San Miniato – Fucecchio.

La nascita è stata sancita nei giorni scorsi a Firenze, durante il comitato nazionale della Round Table Italia. Il club madrina è la Round Table 38 Faenza. “Tanti – raccontano – sono i progetti e un calendario ricco di appuntamenti per l’anno associativo, compreso il weekend del 24-26 gennaio 2020, con la cerimonia del charter con il progetto ambizioso di avere molte presenze da tutta Italia e anche internazionali, un’occasione anche per far conoscere il territorio. Le attività di benefiche dell’anno saranno rivolte principalmente alle Onlus Nel sorriso di Valeria e Casa Ronald Firenze e una campagna di sensibilizzazione del Plastic Free. Oltre alla partecipazione attiva nei progetti nazionali della Round Table Italia rivolti ad Avis, Banco Alimentare e Banco Farmaceutico. La Round Table è un club, presente a livello internazionale, dedicato a giovani lavoratori, professionisti, dirigenti, uomini d’affari e di cultura che cercano di svolgere al meglio le rispettive attività. Si propone di promuovere l’amicizia e le intese personali tra i propri soci e, soprattutto, iniziative al servizio della collettività, un club di giovani e per i giovani e il motto Adopt, Adapt, lmprove (adottare, adattare e migliorare) coglie appieno lo spirito dell’associazione, i cui membri si impegnano e si adoperano in prima persona in ogni iniziativa, cercando costantemente di far tesoro dell’esperienze del passato e di migliorare la propria attività per il presente e il futuro. In Italia si è sviluppata dal 1958 ed esistono ad oggi sul territorio nazionale molti club locali detti Tavole”. Ogni tavola è composta da almeno otto soci detti “Tablers” fino ad un massimo di quaranta, dei quali non più di tre possono esercitare la stessa professione.