


“Hanno fatto i furbi: proprio dopo che abbiamo fatto l’accesso agli atti e abbiamo depositato le nostre richieste, la ditta ha cambiato tutte le postazioni”. È Silvia Squarcini, capogruppo di Montopoli del cambiamento a sollevare la polemica per un’interpellanza che è stata presentata dal suo gruppo consiliare, che però non è stata inserita nell’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri, lunedì 29 luglio. Si tratta delle postazioni di derattizzazione sparse per il territorio, che secondo Squarcini nei giorni scorsi erano “esposte a bambini ed animali senza le protezioni idonee e danneggiate o invase dalla vegetazione”. La questione gira tutta intorno ad alcune incomprensioni e orari non precisati.
Era martedì 23 luglio l’ultimo giorno utile per protocollare documenti aggiuntivi da discutere durante la seduta del consiglio comunale di ieri e Squarcini, alle 15 di quel giorno, ha protocollato per conto del suo gruppo un’interrogazione, un’interpellanza e una mozione. È il primo documento, l’interrogazione sulle postazioni di derattizzazione, che poi ha fatto discutere. “Il protocollo chiudeva alle 17,30 – ha detto Squarcini – quindi io ero tranquilla. Salvo poi, alle 16, quando è arrivato il messo comunale a consegnare l’ordine del giorno definitivo, accorgermi che le nostre richieste erano state ignorate. A quel punto ho chiamato il sindaco e mi ha detto che avrei dovuto presentarle entro mezzogiorno. Ma se mi dicono che l’ultimo giorno utile era il 23, senza altre precisazioni di orari, io posso presentare le mie richieste fino alla chiusura del protocollo”.
Oltre all’interpellanza erano state presentate anche l’interrogazione sulla condizione delle scuole e una mozione riguardante lo sgambatoio per cani, ma la cosa che ha suscitato l’attenzione dei consiglieri è stato notare che “In questi giorni – come dice Silvia Squarcini – dopo aver letto le nostre richieste, senza però accettare di discuterle in consiglio, la ditta ha messo i cartelli aggiornati dei tre interventi di disinfestazione e derattizzazione che erano programmati nei mesi di aprile, maggio e luglio. Questi cartelli prima del 23 non erano aggiornati”. La condizione delle postazioni, quindi, sembra adesso essere tornata alla regolarità con placchette di protezione in tutte le postazioni e calendario dei sopralluoghi aggiornati. La ditta in questione è un’azienda di Cascina, scelta dal comune tramite il portale Mepa, la rete di acquisti per la pubblica amministrazione e nell’interpellanza dei consiglieri di opposizione si legge come richiesta al sindaco Giovanni Capecchi e all’assessore di competenza: “Si intende migliorare il servizio rivolgendosi per il futuro a un’altra impresa o concordare con l’attuale interventi più accurati? – e ancora – esiste un responsabile incaricato del Comune per il controllo anche visivo delle postazioni?”.