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La fatica e il sudore di chi, per un intero pomeriggio, ha lavorato con le forche e ha tirato su mucchi di grano. Il segno degli sforzi sui volti e i cappelli di paglia sulla testa per proteggersi dal sole. Il rumore del motore dei macchinari che servono per comprimere il grano. È stato un salto indietro nel tempo quello di oggi (29 luglio) nell’azienda agricola di Marco Francioni a Castelfranco di Sotto.
Erano in tanti gli uomini che si sono divisi i compiti: una catena di montaggio che ricorda com’era il lavoro prima dell’avvento della produzione di massa. Ciascuno aveva la sua posizione: c’era chi tirava su il grano, poi chi lo inseriva nella pressa e, infine, chi trasportava i blocchi già compatti. Tante anche le persone accorse per vedere la rievocazione o i passanti che, incuriositi, si sono fermati. Per coloro che, invece, oggi pomeriggio non hanno potuto partecipare, l’invito di Francioni è di andare a cena nella sua azienda, stasera in via Quarterola.