





I progetti sono nati dopo la convenzione tra il comune di Fucecchio e la facoltà di Architettura dell’università di Firenze. Per tre giorni, gli studenti osservarono e studiarono la città e ora i progetti di riqualificazione urbana del centro storico sono stati la prova d’esame di 70 aspiranti architetti.
La città di Fucecchio e il suo futuro sviluppo sono stati al centro di una presentazione che si è tenuta alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Poggio Salamartano, piazza Bracci, via Sbrilli e Poggio Alberighi con le ex carceri sono stati i quattro angoli del centro cittadino analizzati dal gruppo di studenti guidati da Stefano Lambardi. I progetti immaginano nuove prospettive per Fucecchio: una salita resa agevole da viale Buozzi al Poggio Salamartano, una nuova porta d’ingresso in piazza Bracci e via Castruccio, il recupero delle ex carceri e un collegamento con Poggio Alberighi, un parcheggio nella parte conclusiva di via Sbrilli al confine con Parco Corsini.
“È motivo di grande orgoglio – ha detto l’assessore Cei – sapere che questi ragazzi hanno studiato approfonditamente la storia di Fucecchio e la sua evoluzione dal punto di vista urbanistico per progettare nuovi elementi architettonici, identificando percorsi concreti per creare spazi innovativi e riqualificare ampie porzioni del centro storico. Tutto questo lavoro, con relativi plastici e schede informative, sarà presentato in una apposita mostra che si terrà al Palazzo delle Arti nel periodo autunnale. Intanto, complimenti vivissimi a tutti questi ragazzi e al professore Lambardi che ha creduto, insieme al nostro sindaco Alessio Spinelli, nella bontà di questo progetto, portandolo avanti con tanto entusiasmo. Un grazie anche al lavoro della fucecchiese Giulia Giuntini che già aveva intrapreso questo percorso grazie alla sua tesi su Fucecchio, presentata lo scorso anno”.