




Un minuto di silenzio alle 10. E poi le campane a ricordare la strage. Oggi 22 luglio, San Miniato ha celebrato il 75esimo anniversario delle vittime del Duomo, avvenuta il 22 luglio 1944, in cui persero la vita 55 persone. La mattinata, organizzata dal Comune di San Miniato e dalla Diocesi, si è aperta con i saluti del presidente del consiglio comunale Vittorio Gasparri, del sindaco di San Miniato Simone Giglioli, del vescovo Andrea Migliavacca, del senatore della Repubblica Dario Parrini, del consigliere regionale Andrea Pieroni e del sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi in rappresentanza della Provincia di Pisa.
Dopo i saluti nel momento esatto dello scoppio dell’ordigno, alle 10, è stato osservato un minuto di silenzio mentre le campane della chiesa suonavano. Dopo la commemorazione il presidente Gasparri ha ricordato la figura del cugino, scomparso 75 anni fa proprio in Duomo, in seguito alle gravi ferite riportate dallo scoppio. L’artista Mario Rossi ha poi presentato un allestimento dedicato alla strage, realizzato in sala del consiglio, con al centro una riproduzione di una delle terribili foto scattate da Cesare Barzacchi negli attimi successivi all’esplosione, il fotografo pisano sfollato con la famiglia a San Miniato nel 1944, che ha lasciato una raccolta di circa 60 immagini che costituiscono una documentazione preziosa per la ricostruzione storica. Stefano Braschi, il protagonista dello spettacolo di punta del Dramma Popolare, “Cenacolo 12+1”, ha letto una poesia tratta da alcuni scritti di Giosuè Carducci.
La cerimonia è proseguita poi in un lungo corteo che ha sfilato per le vie del centro fino ad arrivare in piazza del Duomo dove è stata deposta la corona di alloro in ricordo delle vittime. A chiudere la mattinata è stata la santa messa di suffragio in Cattedrale, celebrata dal vescovo.