




“Il ricordo di Indro Montanelli è ancora ben vivo in tutti noi e in tantissimi italiani che hanno apprezzato le sue grandissime qualità professionali. Il nome di Montanelli continua a essere ancora un punto di riferimento nella società di oggi”. Lo ha detto la vicesindaco di Fucecchio Emma Donnini rendendo omaggio al giornalista di Fucecchio nel giorno del 18esimo anniversario della morte.
Oggi 22 luglio l’amministrazione comunale e la Fondazione Montanelli Bassi hanno reso omaggio al fucecchiese più illustre e conosciuto d’Italia. Alla cerimonia, oltre ad alcuni cittadini, hanno partecipato la vicesindaco Emma Donnini, il presidente della Fondazione Alberto Malvolti e l’arciprete della Collegiata di Fucecchio don Andrea Pio Cristiani.
“Di Montanelli – per Malvolti – si continua a parlare ma anche a scrivere molto. Nel 2018 furono quasi 500 gli articoli su Indro, pubblicati da vari quotidiani e periodici. Nei primi sei mesi di quest’anno, addirittura, abbiamo già superato quota 400. E’ un caso veramente unico: a nessun giornalista del secolo scorso, per quanto celebre, viene dedicata un’attenzione così assidua come a Montanelli”. Significativo anche il ricordo tracciato da don Andrea Pio Cristiani. “Nonostante non si dichiarasse credente ma agnostico – ha ricordato –, quella di Montanelli è sempre stata una laicità inclusiva. Ha sempre partecipato alle funzioni religiose in memoria dei suoi cari, come quella di sua madre Maddalena che curiosamente è anche la santa che si celebra oggi 22 luglio, proprio il giorno nel quale Indro è scomparso 18 anni fa”.