


Gli oltre 30 bambini dei campi profughi della Repubblica del Saharaw che risiedono nei comuni di Rufina, Piombino, Cascina, San Miniato e Fucecchio sono stati ricevuti oggi 15 luglio in consiglio regionale. Ad accoglierli, nella sala Gonfalone, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani.
Il presidente Giani, indossando la fascia ufficiale della Repubblica Saharawi, si è rivolto ai bambini, spiegando che “vi accogliamo in questa sala sotto il Gonfalone, il nostro simbolo, per dire che il cuore della Toscana batte con il cuore del popolo Saharawi”. La Repubblica Saharawi, conosciuta anche come Sahara Occidentale, è uno stato solo parzialmente riconosciuto a livello diplomatico, è collocato nell’Africa del Nord ovest tra il Marocco e la Mauritania e aspira alla sovranità nazionale e al pieno riconoscimento internazionale. “La Toscana è sempre stata un punto di riferimento per il popolo Saharawi, con i tanti gemellaggi che uniscono le città toscane e i villaggi del deserto – ha proseguito Giani – e continueremo a lavorare affinché vi siano riconosciuti il diritto all’autodeterminazione e a poter crescere in pace”. La delegazione ha consegnato al presidente del Consiglio una bandiera Saharawi in ricordo, mentre ai bambini sono stati donati una penna, la spilla con il Pegaso, simbolo del Consiglio regionale e un libretto a fumetti che illustra come funziona l’assemblea toscana.