Centro di cultura islamica, indagini in attesa dell’interrogatorio
Potrebbe essere solo una prima operazione di una serie di indagini, quella che la squadra mobile ha messo a segno venerdì scorso a Santa Croce sull’Arno, arrestando due maestri di Corano che insegnavano a circa 60 bambini figli di famiglie di origine senegalese, nel centro di via Michelangelo con metodi che andavano oltre il lecito e riconosciuti come maltrattamenti sui minori dall’autorità giudiziaria (Santa Croce, arrestati 2 ’maestri’ dell’associazione culturale islamica – Foto).
Un’indagine che per la polizia sarebbe solo all’inizio e sulla quale tutti si muovono con estrema cautela visto il coinvolgimento di molti minori che, per quanto appreso dalle indagini, venivano picchiati con bastoni e bacchette se non rispettavano la disciplina ‘scolastica’ che i due maestri imponevano nella ore di lezione, una sorta di doposcuola dove i bambini apprendevano i dettami del corano e della cultura islamica.
Un interrogatorio di garanzia è previsto per domani, un interrogatorio che dovrebbe essere poco più di una formalità visto il materiale probatorio raccolto dagli inquirenti nelle intercettazioni ambientali – in cui si vedrebbero le punizioni corporali impartite ai bambini – e alle mazze sequestrate.
Alcune piccole ammissioni poi, sarebbero arrivate anche dai bambini, ascoltati con estrema cautela e tatto, venerdì scorso dal sostituto procuratore e dagli agenti alla presenza di psicologi e poliziotti specializzati nella gestione di questi casi che vedono coinvolti minori.
Un’indagine, comunque, che andava avanti da tempo e che ha coinvolto tutto il territorio comunale di Santa Croce sull’Arno e su cui gli agenti della squadra mobile della questura di Pisa hanno lavorato con cautela probabilmente anche per il coinvolgimento dei minori. Poi, venerdì scorso si è chiuso un primo cerchio con il blitz scattato nelle prime ore del pomeriggio, nel centro di cultura islamica, dove oltre al dopo scuola le famiglie si riuniscono nel fine settimana per fare vita di comunità, probabilmente dalla preghiera ai momenti di socializzazione, sotto l’occhio vigile dei maestri di Corano ora detenuti in carcere.
Oggi poi si scopre dalle parole del capogruppo di opposizione in consiglio comunale, l’avvocato Alessandro Lambertucci che probabilmente mesi fa i poliziotti avevano condotto una precedente indagine su un altro luogo di aggregazione dei cittadini di origine senegalese, indizio questo di una attenzione crescente da parte degli investigatori e dell’autorità giudiziaria sulle minoranza di Santa Croce sull’Arno e questo ovviamente non può che essere positivo, visto che sta a dimostrate l’impegno della polizia a vigilare su ciò che accade sul territorio.